Una perdita di circa 4mila euro l’anno. Per questo la farmacia comunale Histonium viene messa in vendita dal Comune di Vasto. Dopo l’approvazione del bilancio, verrà attivata la procedura di valutazione del valore dell’attività, affidata a un professionista individuato attraverso il bando pubblicato nei mesi scorsi dall’amministrazione Lapenna.
A lungo osteggiata a causa di interessi privati che hanno trovato terreno fertile in alcuni settori della politica, la struttura è entrata a pieno regime 8 anni fa sulla circonvallazione Istoniense, in una zona che ha vissuto una forte espansione edilizia e una conseguente crescita del numero degli abitanti. L’obiettivo era calmierare i prezzi, a beneficio della collettività. Ma farmacia non è riuscita a produrre utili, nonostante la qualità dei servizi e la professionalità dei 3 farmacisti (una di loro attualmente è in maternità) e dei due commessi, i cui stipendi costano alle casse municipali circa 200mila euro l’anno. Le perdite non solo elevate, si aggirano infatti sui 3-4mila euro annui, ma tanto basta, in un periodo di magra per le pubbliche amministrazioni, a spingere il Comune a deciderne la privatizzazione: inserita già da un anno nell’elenco dei beni pubblici da alienare, la Histonium verrà venduta al miglior offerente, garantendo possibilmente la salvaguardia dei 5 posti di lavoro.
Altre 4 farmacie – Ma la legge che regola il settore consente l’apertura a Vasto (che ha da tempo superato i 40mila residenti) di altre 4 farmacie: è stato, infatti, ridotto il parametro in base al quale se ne poteva aprire una ogni 4mila abitanti. Al momento, però, è tutto bloccato perché la Regione tarda a dare il via libera.