Da Annamargareth Ciccotosto, lettrice di ZonaLocale.it, riceviamo e pubblichiamo.
“Il fatto è accaduto sabato 19 ottobre intorno alle ore 19:00, presso Contrada Torre Sinello, poco prima di arrivare al Carcere Circondariale. La vittima, una giovane imprenditrice vastese, titolare di un camping situato nei pressi della sopracitata struttura detentiva, stava rincasando quando, all’improvviso, si è vista spuntare un cinghiale. Ha tentato di evitare lo stesso con una brusca frenata, ma non è stato sufficiente poiché l’animale era già in principio di carreggiata. Nello scontro, la donna ha perso il controllo dell’auto, finendo sulla corsia opposta.
Risultato: auto totalmente distrutta, un giorno e mezzo trascorso in ospedale alle prese con tutti gli accertamenti di rito, con una prognosi di lesioni varie, collare e 2 mesi di terapia riabilitativa sulla fascia lombo-sacrale; e infine, ma non da meno, un forte spavento.
Sul posto sono accorsi il Corpo Forestale, che ha redatto verbale, e il medico sanitario chiamato a constatare che l’animale fosse morto per l’impatto violento con l’auto e non per cause naturali, circa 1 quintale e due di peso.
Attualmente la giovane ha fatto ricorso alla tutela legale sia per il risarcimento dei danni subiti, sia affinché casi del genere non si ripetano più. La prima controversia nasce proprio dall’attribuzione di competenza sulla zona poiché, essendo in prossimità di una riserva, è poco noto se essa sia comunale, provinciale o demandata alla competenza della Riserva stessa.
Fatto sta, che la strada è fortemente dissestata, con illuminazione scarsa, visibilità ridotta e, sopratutto, priva di segnaletica.
Episodi analoghi erano già stati registrati nel passato, specie d’estate, quando i turisti intenzionati a raggiungere la spiaggia di Mottagrossa a piedi avevano paura di fare brutti incontri.
Non per ultimo e per questo da sottovalutare il danno commerciale che ciò provoca agli imprenditori del posto che giustamente si vedono chiamare dai loro clienti rassicurandoli che non succederà nulla né a loro né tanto meno alle loro vetture.
A tal motivo si chiede chiarezza, si chiede sicurezza maggiore e sopratutto si spera che nel 2013 non si debba rischiare la vita a causa dei cinghiali che attraversano la strada scarsamente illuminata”.