Finirà nelle aule del Tribunale amministrativo regionale la vicenda del taglio delle guardie mediche disposto dalla Regione Abruzzo. Ad annunciare le vie legali è il Comitato dei medici di continuità assistenziale, che ha dato “mandato afli avvocati Cristiano Bertoncini e Fiorindo Salvatore, entrambi del Foro di Vasto, di elaborare il ricordo al Tar per impugnarer la delibera numero 61 del 27 agosto 2013, che tratta la rimodulazione delle sedi di continuità assistenziale”.
I medici hanno anche deciso di presentare il loro “progetto di continuità assistenziale ai sindaci del territorio dell’ex Asl Lanciano-Vasto, ai politici presenti il 12 ottobre scorso alla riunione di Monteodorisio, alla stampa tutta, e, cosa più importante, ai cittadini del territorio, affinché si possa, tutti insieme, come era stato richiesto nella riunione scorsa, valutare la fattibilità della realizzazione di tale progetto analizzandolo punto per punto, cercando di plasmarlo il più possibile secondo quelle che sono le vere esigenze dei cittadini. Il tutto avverrà entro e non oltre il 10 di novembre, attraverso riunioni pubbliche che indurremo nei vari centri dove andremo ad esporre codesto progetto, che si antepone al Progetto Di Giovanni, presentato privatamente ai soli sindaci dell’Atr 25 il giorno 23 ottobre a Monteodorisio.
Ribadiamo con fermezza – scrivono i medici in un comunicato – la nostra volontà a collaborare alla realizzazione di un sistema sanitario efficace ed efficiente, che tuteli il cittadino senza interessi di parte.
Rimandiamo ai mittenti gli ulteriori sbeffeggiamenti ricevuti durante l’assemblea del 23 ottobre. Pretendiamo rispetto sia per noi che per la nostra professione”.