L’ultima immagine è quella dei giovani che corrono dietro al camion su cui è stato caricata l’urna con la reliquia di Don Bosco. Sono i ragazzi dell’Oratorio che danno l’ultimo saluto al Padre e Maestro della Gioventù. Si concludono quindi i due intensi giorni vissuti nella preghiera e nella gioia nella comunità Salesiana insieme a tutta la città. E’ stato l’arcivescovo Bruno Forte a presiedere la solenne concelebrazione eucaristica, insieme ai sacerdoti della comunità salesiana, della città e venuti da fuori Vasto. Presente anche il gruppo dei Novizi di Genzano, insieme ai loro maestri, oltre alle autorità civili e militari della città.
L’arrivo dell’urna a Vasto (clicca qui)
Tanta gente nella chiesa di San Giovanni Bosco e tanta anche in piazza della Repubblica, dove era stato allestito un maxischermo per assistere alla celebrazione trasmessa in diretta da Trsp. Monsignor Forte nella sua omelia ha ricordato i tratti salienti del carisma di Don Bosco e della sua missione, affidata oggi ai sacerdoti e ai laici impegnati a servizio dei giovani. Ad accompagnare la celebrazione i canti del Coro Polifonico Histonium diretto da Luigi Di Tullio e con Francesco D’Annibale all’organo.
La visita delle scolaresche (clicca qui)
Al termine della messa l’urna è stata portata verso il camion che la sta accompagnando in giro per il mondo, salutata dagli applausi e dai canti dei ragazzi. E’ stato don Ezio Rossi, direttore dei Salesiani di Ortona a ricevere da don Francesco Pampinella l’ideale testimone di “custode” di Don Bosco. Dopo Ortona l’urna proseguirà per Sulmona e L’Aquila prima di fare rotta verso la Sicilia.
Per la comunità vastese sono stati giorni intensi, con centinaia di persone che si sono recate in chiesa per pregare dinanzi all’effige del Santo. La testimonianza dell’attualità di una figura importante non solo per la Chiesa ma per la società civile, grazie al suo messaggio rivolto alla gioventù in una Torino dell’800 che non aveva nessuna considerazione per i ragazzi se non come forza lavoro da sfruttare.