Ore 16.10 – E’ ufficiale: Antonio Del Casale è stato rieletto segretario del Pd di Vasto. Il vice segretario sarà ancora Nicola Della Gatta.
Gli aventi diritto al voto erano 252, ma alle urne si sono recati solo 154 iscritti. Questi i risultati dello scrutinio: Del Casale-Della Gatta 145, schede bianche 7, schede nulle 2.
Per il congresso provinciale, hanno votato 153 iscritti del Pd di Vasto. Chiara Zappalorto ha raccolto 144 preferente, 8 schede bianche e una nulla.
Ore 13 – Non sono state presentate altre candidature: Antonio Del Casale va verso la conferma e otterrà il secondo mandato da segretario del Partito democratico di Vasto. “Molto spesso – ha detto nel suo discorso – sono prevalse le critiche sul dialogo. In quelle circostanze, avrei preferito una telefonata”. Invece, nel biennio che si sta per concludere, “l’individualismo è stato prevalente sul senso di comunità”. Poi ha citato il vice segretario, Nicola Della Gatta, quando ha detto che “Nicola è stato fondamentale in questo percorso” e “l’ago della bilancia sono i giovani presenti sul nostro territorio, come Nicola” e, infine, “ringrazio Carlo Moro”, coordinatore Pd del Vastese, “e Nicola Della Gatta”.
Il congresso si è infiammato nell’ultima delle tre ore di dibattito: prima l’intervento critico del sindaco, Luciano Lapenna, poi il duro discorso di Giuseppe Forte. Il presidente del Consiglio comunale ha sollevato dubbi sulla democrazia interna al partito, che ha un solo candidato segretario sia a Vasto che in provincia di Chieti. Ha poi annunciato che “non parteciperò al voto”. A Forte hanno replicato Domenico Molino, Angelo Pollutri e Chiara Zappalorto, che oggi verrà eletta segretario provinciale del Pd.
La conclusione dei lavori è stata affidata al segretario regionale, Silvio Paolucci: “Ci siamo detti tutto quello che ci dovevamo dire”. Nell’appuntamento elettorale della prossima primavera, “abbiamo la possibilità di competere per vincere le regionali”.
Dalle 11.30 urne aperte nel seggio allestito al Gulliver Center di località Incoronata. Gli iscritti del Pd potranno votare fino alle 16. A seguire lo spoglio che sancirà definitivamente la conferma di Del Casale in tandem con Della Gatta.
“Antonio è riuscito a mettere insieme tutte le forze. In questo partito c’è una dialettica, a volte aspra, ma è una dialettica”, ha sostenuto la deputata Maria Amato, che a gennaio del 2012 presentò insieme a un gruppo di dissidenti un ricorso contro l’elezione di Del Casale: ma “dal momento in cui Antonio è stato eletto, è stato il mio segretario e quando sono stata in disaccordo – ha affermato la parlamentare – mi sono limitata a dirlo faccia a faccia o nella direzione del partito. In questo periodo si è anche stemperata la denominazione fortiani e lapenniani”.
L’attesa – Nicola Della Gatta si ricandida alla carica di vice segretario del Partito democratico di Vasto. Ieri sera ha sciolto la riserva, blindando così la rielezione del segretario, Antonio Del Casale.
La decisione è giunta a poche ore dal congresso cittadino del Pd, che si tiene oggi, a partire dalle 9, al Gulliver Center di località Incoronata. Il sì è arrivato al termine di una giornata convulsa, più di quelle precedenti, in cui tutte le anime del partito hanno cercato di convincere il numero due a rimanere al suo posto.
Della Gatta, 23 anni, nel circolo di piazza Del Popolo viene considerato l’unico in grado di mettere tutti d’accordo e di dialogare con tutte le componenti della coalizione di centrosinistra che amministra Vasto ormai da 7 anni. A lui è stato unanimemente riconosciuto il merito di aver dato un contributo decisivo per la soluzione della crisi politica del settembre 2012.
Eletto insieme a Del Casale il 4 gennaio 2012, aveva manifestato l’intenzione di lasciare. Oggi spiegherà perché voleva gettare la spugna e i motivi del ripensamento in extremis.
Il tandem, dunque, si ricompone: Della Gatta, più che vice segretario, sarà co-segretario con ampi poteri.
Non sono previste sorprese: Antonio Del Casale sarà l’unico candidato segretario e verrà eletto all’unanimità, anche con il sostegno dei renziani capeggiati da Domenico Molino.