Giuseppe Forte non usa mezzi termini: “La segreteria dei giovani ha diviso”, afferma intervenendo al congresso del Partito democratico di Vasto. La rielezione “è stata barattata con promesse di candidature alle elezioni regionali”.
Forte si gira verso il segretario, Antonio Del Casale, quando afferma che è avvenuta “una spartizione per comporre la lista dei 40 nominati”. Inoltre, in un recente incontro “rimproveravo al segretario di non aver difeso il nostro territorio. Perché Vasto non deve avere il segretario provinciale o il presidente provinciale del Pd? Non ci sto, non ci sto. Questo partito comincia a starmi stretto. Vorrei un partito veramente democratico”.
Invece, è “un partito che non ha ancora individuato il candidato presidente della Regione, permettendo a Chiodi di fare il bello e il cattivo tempo. A Vasto la sanità è tornata ai tempi di Sassina. Per chi non lo sapesse, Sassina era quell’infermiere che, negli anni Cinquanta, guidava un’ambulanza che, per farla viaggiare, servivano delle persone che la spingessero. Ci hanno promesso la sala emodinamica e non è stata realizzata. Il nuovo ospedale non lo vedranno nemmeno i figli di mio nipote”. A Vasto “la classe politica non ha fatto nessuna campagna sulla sanità”.
Poi si rivolge ancora a Del Casale: “Caro segretario, non puoi accettare che in lista ci siano transfughi che avevano restituito la tessera e ora a questi si permette di rientrare”. Quando Forte era segretario cittadino del Pd, “gli iscritti erano 470, al congresso del 2012 sono scesi a 270. Mi auguro che almeno questi ultimi vengano confermati. E non mi si venga a dire che votano 120 giovani, che pagano la tessera 5 euro”. Infine, il presidente del Consiglio comunale annuncia: “Non parteciperò al voto”.
Gli replicano Domenico Molino, Angelo Pollutri, Chiara Zappalorto e lo stesso Del Casale. Pollutri: “Mi hanno fatto male le cose scritte ripetutamente da Giuseppe Forte sul suo sito internet, dove a me dice che devo parlare solo di rifiuti e chiama Del Casale Ciccio bello. Dobbiamo fare un grande bagno di umiltà. Prima di predicarla, la solidarietà dobbiamo applicarla tra di noi”.
Del Casale: “Peppino Forte ha usato il suo sito internet in maniera distorta. Mi sarebbe piaciuto leggere la sua firma sotto le critiche che mi rivolgeva. Il congresso è aperto e si potevano presentare altre candidature, con cui mi sarei confrontato. Forse Forte non aveva la forza per presentare una candidatura alternativa. Ho cercato il dialogo con tutti, ma mi è stato concesso solo quando era il momento di salvare il culo a qualche assessore”.
Zappalorto: “Saro il segretario di tutti e lavorerò il doppio per convincere chi oggi mostra perplessità nei confronti della mia candidatura”.