Andrà a processo il 3 dicembre P.R., il 54enne impiegato delle Poste accusato di aver rubato 15mila euro dalla sede di viale Giulio Cesare, l’ufficio postale centrale di Vasto.
La vicenda – Finito agli arresti domiciliari l’11 ottobre 2012, nel corso di un’inchiesta iniziata a fine agosto e condotta dal procuratore, Francesco Prete, e dai carabinieri di Vasto, l’uomo è tornato libero il 22 dicembre, ma deve difendersi dall’accusa di peculato. Dinanzi ai magistrati ha sostenuto di non essere lui il responsabile del furto all’ufficio Poste impresa dove, il 31 agosto del 2012, qualcuno ha prelevato i contanti dalla cassaforte. Un’azione registrata dalle telecamere della videosorveglianza. Al termine degli accertamenti, su richiesta della Procura, il giudice per le indagini preliminari aveva emesso il provvedimento restrittivo.
Il 23 febbraio scorso, il giudice per le indagini preliminari ha decretato che l’uomo deve essere giudicato con rito immediato, ossia senza passare attraverso l’udienza preliminare. Succede quando il giudice ritiene evidente la prova a carico dell’indagato, che nei giorni scorsi ha chiesto di poter tornare al lavoro, magari non a Vasto, ma a Chieti, dove aveva lavorato dopo l’apertura dell’inchiesta giudiziaria. Nel processo la difsa contesterà questa ricostruzione dei fatti.