“Ci avevano detto che i cittadini vastesi, con la raccolta differenziata, avrebbero risparmiato. Non solo lavorano ogni giorno per separare i rifiuti, ma gli aumenti, anno per anno, come dimostrato dai consiglieri di minoranza, sono stati progressivi e implacabili. La speranza è che l’amministrazione Lapenna, per quanto di sua pertinenza, tenga ai minimi e non porti ai massimi, i coefficienti relativi alle tasse in arrivo“. Davide D’Alessandro, consigliere comunale indipendente, torna all’attacco sulla Tares (o Trise, in base alla futura denominazione).
Secondo il rappresentante dell’opposizione, “l’impianto di entrate e uscite di questo Comune va rivisto globalmente. Non si può continuare, in un contesto così drammatico, a chiedere sacrifici economici a cittadini in seria difficoltà, vendendo servizi che non vi sono e, quando vi sono, non qualitativamente alti. La revisione di spesa deve riguardare anche il Comune di Vasto. Tagliare tanti rami secchi si deve e si può. Ai consiglieri di minoranza tocca l’impegno di vigilare e di far sentire alta la voce dentro e fuori le sedi istituzionali per impedire, dopo gli accanimenti del governo centrale, ulteriori accanimenti del governo locale contro chi è stanco di pagare senza che gli venga restituito alcunché. L’amministrazione Lapenna non è certo responsabile della grande crisi economica che investe l’intero Paese, ma – sostiene D’Alessandro – può contribuire, se non opera con estrema attenzione, ad assestare, all’intera città, il definitivo colpo di grazia”.