“Mi ricandido”, annuncia Antonio Del Casale, segretario del Pd di Vasto. Domenica, a partire dalle 9, il Partito democratico celebrerà il congresso cittadino al Gulliver Center di località Incoronata.
E’ iniziata la stagione delle convention locali, cui seguiranno quelle provinciali e regionali, prima dell’elezione del leader nazionale, che sarà il successore di Bersani, dimessosi la scorsa primavera dopo il deludente risultato elettorale e il fallimento dell’operazione politica che avrebbe dovuto portare Prodi al Quirinale.
Il congresso di Vasto – A quattro giorni dall’assemblea, l’unico candidato alla segreteria cittadina è Del Casale. Salvo clamorosi colpi di scena (eventuali antagonisti possono proporre la loro candidatura fino al giorno stesso del congresso), sarà lui a succedere a se stesso alla guida del circolo di piazza del Popolo.
“Mi ricandido – annuncia il segretario uscente – per continuare il lavoro svolto fino ad ora e interrotto al termine di questo mandato, che non è stato pieno: è durato, infatti, circa due anni” da quel congresso straordinario svoltosi il 4 gennaio 2012. “E’ stata una bella esperienza, difficile perché per una segreteria giovane affrontare un impegno del genere è sempre molto complesso. In questo periodo, Vasto è tornata a eleggere un deputato”, Maria Amato, “superando l’anomalia che ha visto per diversi anni la nostra città priva di un rappresentante in Parlamento. Ora dobbiamo lavorare affinché il centrosinistra vinca le elezioni regionali”.
I renziani non si candidano – Domenico Molino non si candiderà. Non lo faranno né lui, né altri componenti del comitato Adesso!, che ha aperto i battenti in corso Mazzini per sostenere Matteo Renzi nella corsa verso la leadership nazionale.
“Sto lavorando per la continuità di una segreteria che sta lavorando da due anni”, dice telegrafico Molino. Parole che, all’interno del partito, prestano il fianco anche a un’interpretazione diversa dal significato palese di questa dichiarazione. La segreteria dei giovani è nata dal tandem composto da Antonio Del Casale e Nicola Della Gatta. Se quest’ultimo non dovesse ricandidarsi, l’operazione unitaria potrebbe saltare.
Tandem a rischio – Della Gatta è in silenzio stampa da diverse settimane. Una cosa è certa: non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura, nonostante le pressioni provenienti praticamente da tutti i dirigenti, che gli riconoscono la capacità di far dialogare le varie anime del Pd vastese. Una sua rinuncia rischierebbe di produrre un effetto polveriera già durante il congresso.