“La mozione sulla costituenda Agenzia Regionale delle Attività Produttive (Arap) presentata dal collega Giuseppe Forte e votata a maggioranza dal Consiglio provinciale mirava essenzialmente ad evitare che gli utili finanziari che i consorzi industriali del Sangro e del Vastese andassero a finire nel calderone del costituendo nuovo soggetto e servissero a ripianare i debiti di altri consorzi”. Lo afferma Camillo D’Amico, capogruppo del Pd in Consiglio provinciale.
“Questa era l’essenza principale, che poi abbiamo rafforzato con l’idea di predisporre e presentare un disegno di legge regionale che andasse a modificare quello preesistente per la costituenda Arap.
Le polemiche successive su dove ubicare l’Arap, in luogo della prevista centralizzazione a Pescara, sono solo frutto del folclore localistico.
A noi interessa che le risorse finanziarie disponibili, frutto del buon lavoro svolto dai tecnici e dirigenti dei due preesistenti consorzi industriali del Vastese e del Sangro, vengano spese e reinvestite nel territorio che l’ha prodotto.
Questo non è egoismo, né campanilismo spinto e di retroguardia, ma elemento di chiarezza verso i giusti sacrifici prodotti dal territorio che non può essere banalmente vanificato a beneficio di chi non ha avuto le medesime capacità imprenditoriali, tecniche e politiche.
Comprendiamo e condividiamo – conclude D’Amico – l’utilità e la necessità di semplificare, aggregare e tagliare i costi della politica e delle dirigenze inutili, ma questo deve avvenire sulla scorta della chiarezza”.