Colpo di scena alla Virtus Cupello, la società guidata dal presidente Franco Peschetola ha deciso all’unanimità di richiamare sulla panchina rossoblu Massimiliano Memmo.
L’allenatore si era dimesso lunedì 14 ottobre, all’indomani del pareggio interno contro l’Altinrocca, dopo un avvio di campionato con 2 soli punti in 7 giornate e l’ultimo posto in classifica, frutto di frutto di 2 pareggi e 5 sconfitte, con 9 gol fatti e 19 subiti.
A guidare la squadra era stato chiamato il vice Carbonelli che si è seduto in panchina mercoledì scorso all’Aragona contro la Vastese, nella sfida di Coppa Italia persa 1-0, e domenica a Montesilvano contro l’Acqua&Sapone, perdendo 2-1.
“Dopo un’attenta riflessione – spiega il presidente Peschetola – la dirigenza ha deciso di riaffidare la guida tecnica a Massimiliano Memmo. Loris Carbonelli non condividendo questa scelta ha deciso di farsi da parte, lo stesso hanno fatto anche Gabriele Ottaviano e Mario Luongo che hanno motivato il loro comportamento definendolo un momento di riflessione”.
Carbonelli spiega l’accaduto dal suo punto di vista: “Il presidente non si prende la responsabilità di ciò che accade alla Virtus, la scelta di affidarmi la squadra non è stata condivisa pienamente da lui, visto che già dopo la gara di coppa contro la Vastese mi aveva criticato nelle interviste del dopo partita. Le scelte sono dettate da interessi e non dal buonsenso, io chiedevo solo un’opportunità. Aver ridato serenità e fiducia allla squadra in pochi giorni ha coinvolto giocatori importanti che mi hanno manifestato la loro solidarietà andando via. Tutto questo mi dispiace, ma non posso tradire i valori che cerco di trasmettere ai ragazzi, per cui ho deciso di lasciare la Virtus”.