“Noi e voi dobbiamo amarci perchè siamo figli dello stesso Dio”. Noi, inteso come il popolo del continente africano, voi, come gli occidentali. Con queste parole il cardinale Bernard Agrè ha concluso il suo intervento nell’aula consigliare del Comune di Vasto, dove è stato ricevuto ieri mattina dagli amministratori della città. Il porporato si trova a Vasto per presiedere le celebrazioni dell’87ª Giornata Missionaria Mondiale nella parrocchia di San Paolo Apostolo, invitato dal parroco Don Gianni Sciorra.
L’amministrazione vastese ha voluto cogliere l’occasione della visita di Agrè in città per poterlo incontrare in un semplice momento in Municipio. Dopo i saluti del presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte è stato il sindaco Lapenna a dare il benvenuto in città al cardinale della Costa d’Avorio. “Ringrazio Don Gianni per questo invito che le ha rivolto. Lui lavora per una comunità di migliaia di persone non è cosa facile. Siamo vicini a lui come a tutta la Chiesa vastese. Difficilmente riusciremmo a dare risposta a tante situazioni senza il vostro aiuto -ha spiegato Lapenna -. Vasto è una città solidale, pronta a raccogliere il grido di dolore che arriva da più parti. Lei – ha detto rivolgendosi ad Agrè – arriva da un continente che è nel cuore di ogni persona”.
Il cardinale Bernard Agrè ha voluto rivolgere poi un messaggio ai presenti. Ha ricordato i passaggi della sua vita, “sono sacerdote da 60 anni e vescovo da 45. Quando avevo 75 anni ho chiesto a Giovanni Paolo II di poter andare in pensione ma lui ha voluto che restassi nella mia diocesi”. E’ stato Papa Benedetto XVI a concedergli il riposo. “Però mi ha detto perentoriamente: lei è a disposizione dell’intera Chiesa universale e dell’Africa. Ho 87 anni e per fortuna ho un poì di forza. C’è tanto da fare per l’istruzione, la salute e lo sviluppo“.
Agrè ha dato vita ad una fondazione che porta il suo nome e che sta portando avanti progetti molto importanti per la Costa d’Avorio. “E’ un Paese ricchissimo, con un’agricoltura fiorente, la possibilità di sviluppare allevamenti. E poi le ricchezze del sottosuolo, con oro, diamanti, gas, petrolio. Purtroppo è un Paese ricco abitato da poveri“.
Il cardinale africano ha poi posto l’accento sul ruolo della comunicazione. “Magari da voi fanno vedere che in Costa d’Avorio non c’è guerra ma non è così. Non prendete l’Africa come un continente lontano. La mondializzazione è una cosa buona, ma ci sono tante difficoltà. Vedo che siete molto attenti e affettuosi ed è bello. Io dico a tutti di approfondire la conoscenza, perchè sulle persone che si amano cerchiamo sempre di sapere di più”. Poi il messaggio conclusivo. “Siamo tutti fatti a misura di Dio e voi non siete indifferenti a cosa accade in Africa. Noi è voi dobbiamo amarci perchè siamo figli di Dio“.
Questa sera, alle 18, il cardinal Agrè presiederà la celebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Paolo apostolo a Vasto.
Foto – Il cardinal Agrè a Vasto
Il cardinal Agrè a Vasto