Quello del centrodestra è solo fumo gettato negli occhi dei vastesi: la Tares è istituita da una legge nazionale e, di conseguenza, si applicherà comunque e in tutti i Comuni italiani, Vasto non può certo fare eccezione. Solo un’opposizione irresponsabile può far credere ai cittadini di aver arginato l’applicazione della Tassa sui rifiuti e servizi. E’ questo l’umore che serpeggia nel centrosinistra dopo gli attacchi degli ultimi giorni.
In attesa della replica ufficiale, affidata al presidente della Commissione congiunta Elio Baccalà, il primo a rispondere a muso duro alle minoranze, che hanno abbandonato l’aula facendo saltare la seduta a causa del venir meno del numero legale, è Domenico Molino: “E’ una polemica sterile”, scrive su Facebook. “La commissione era tenuta ad approvare un regolamento che non prevede tariffe, ma regola soltanto quali sono i modi di imposizione del tributo Tares e quali gli sgravi per i cittadini. L’uscita dall’aula delle minoranze – attacca Molino – per i cittadini rappresenta solo un costo aggiuntivo, per essere chiari un’altra commissione, un altro gettone di presenza”.