Nove motivi per partecipare allo sciopero nazionale indetto dai Cobas. Partiranno anche dal Vastese i lavoratori iscritti al sindacato di base. In Abruzzo si ritroveranno tutti a Pescara: da lì, in pullman, raggiungeranno Roma per lo sciopero generale indetto da Confederazione Cobas, Cub e Usb.
I motivi – Queste le ragioni della protesta:
1) Per il rinnovo dei contratti, aumento dei salari , pensioni e riduzione orario di lavoro;
2) Contro le politiche di austerità in Italia e Europa e il governo italiano delle larghe intese;
3) Contro la disoccupazione di massa, la privatizzazione delle industrie strategiche
4) Contro gli accordi capestro per i lavoratori e quello sull’ accordo interconfederale del 31.05.2013;
5) Contro le spese militari, le grandi opere, la privatizzazione dello stato sociale e dei beni comuni;
6) Per difendere ed ampliare i diritti sociali;
7) Per la libertà di circolazione e di residenza dei migranti e rifugiati, il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia;
8) Per una legge sulla rappresentanza e che garantisca a tutti il diritto d’assemblea sui luoghi di lavoro;
9) Per l’abolizione della riforma Fornero (la cui cancellazione è stata una grande promessa elettorale).
“Ci auguriamo – auspica Domenico Ranieri, segretario della Confederazione Cobas di Chieti – grande partecipazione nelle grandi aziende del Vastese, come Pilkington e Denso, in cui siamo rappresentati. Nella nostra zona, sono tante le realtà produttive in forte difficoltà. E la situazione può solo peggiorare col Governo Letta che, attraverso il piano di austerità 2014, sta sferrando un pesante attacco allo stato sociale”.