Sono in sciopero da questa mattina alle 8.00 cinque classi dell’istituto “Mattei” di Vasto, due terze, due quarte e una quinta.
I ragazzi, iscritti a meccanica, protestano per l’impossibilità di utilizzare il loro laboratorio. “In tre anni – raccontano gli studenti – ci saremmo stati al massimo tre volte, il problema è che per il suo utilizzo si pagano 90 euro di tasse all’anno, vorremmo almeno sapere che fine fanno questi soldi e perchè non è possibile utilizzarli per sistemarlo, visto che in precedenza ci è stato detto che non è a norma e che mancano i fondi”.
“Le classi di altre specializzazioni del nostro istituto – proseguono i ragazzi – utilizzano attrezzature e laboratori moderni, con computer di ultima generazione, noi invece siamo penalizzati, vorremmo avere le stesse possibilità, andare in laboratorio serve per imparare e mettere in pratica ciò che studiamo”.
Nel corso della mattinata una delegazione dei rappresentanti di classe è stata ricevuta dal preside Rocco Ciafarone e dal vicepreside Caraceni per discutere insieme la questione.
“La presa di posizione dei ragazzi è stata inaspettata, ho parlato con loro e ho cercato di capire cosa fosse successo, si è diffusa qualche informazione errata – ha dichiarato il preside- da prima di questa protesta ci stiamo muovendo per risolvere la questione e siamo vicini ad una soluzione, anzi ci stiamo impegnando anche per realizzare un nuovo laboratorio di autocad. Il periodo non è certo dei migliori, ma con tanto sforzo e sacrificio proviamo quotidianamente a fornire il meglio ai nostri studenti. La tassa che pagano è destinata alle spese ordinarie non al resto, per questo motivo i fondi disponibili per sistemare il laboratorio sono limitati”.