Basta scartoffie, bollette recapitate per posta con notevoli ritardi. Approda in Senato il progetto Bolletta in un click, ideato da Tiziano Longhi, commercialista di Vasto e appoggiato in maniera convinta da ZonaLocale: usare internet per recapitare le bollette agli utenti, eliminando un miliardo di bollette all’anno.
Il professionista vastese è stato ricevuto nei giorni scorsi in Senato dal parlamentare vastese Gianluca Castaldi e dall’ufficio legislativo del Movimento 5 Stelle.
Tiziano, comincia a spiegare ai nostri lettori. Sei forse un attivista del Movimento 5 Stelle?
“Come tu ben sai, non sono un attivista 5 Stelle. Posso aggiungere che il progetto Bolletta in un click è stato presentato contemporaneamente a M5S, Pd e PdL. Gianluca si è detto subito entusiasta ed ha mantenuto l’impegno preso: portare avanti questo progetto. Ti dirò che quando siamo andati nell’ufficio legislativo al Senato ha proprio specificato: ‘Il dottor Longhi non è un nostro attivista’. Per quanto riguarda le altre forze politiche, il Pdl si è dimostrato interessato solo a parole. Il Pd invece non ha mostrato interesse alcuno”.
Spiega in due parole in cosa consiste il progetto Bolletta in un click.
“A grandi linee possiamo dire che in Italia vengono prodotte, lavorate, trasportate e recapitate nelle case circa un miliardo di bollette all’anno, solo considerando le normali utenze domestiche come luce, acqua, gas e telefono. Parliamo, come minimo, di 4 miliardi di fogli di carta all’anno che vanno prodotti, stampati, trasportati… Immaginate che tipo di beneficio ambientale potremmo ricevere se, dall’oggi al domani, tutta quella montagna di roba sparisse e la ricevessimo via email; il beneficio incredibile che ne riceverebbero le Poste, liberate finalmente di un lavoro del tutto inutile. Già adesso società come Telecom e Wind offrono la possibilità di ricevere la bolletta a casa via email e, per ringraziamento, scontano di 1 euro la bolletta. Vi immaginate di che cifre stiamo parlando? Di circa un miliardo di euro all’anno. Per darvi un’idea dovete sapere che il 5 per mille, destinato a finanziare sport e cultura, quest’anno ha raccolto 400 milioni di euro”.
Il progetto sta incontrando già molti pareri positivi. Ma nessuno ti ha chiesto: le persone anziane, molte delle quali non sono abituate ad usare internet, come faranno?
“In effetti, è la prima cosa che ti chiedono quelli che cercano scuse per bloccare il progetto. Il mio progetto, che qualcuno ha considerato ultrainnovativo, è stato superato dall’Inps… E in Italia questo fatto vuol dire tutto. Mentre io mettevo a punto il progetto, già quest’anno i Cud pensionati sono arrivati solo in via telematica. Chi voleva, li poteva stampare alla Posta pagando solo… 4 euro! Comunque, va specificato che chi dovesse decidere di non volere, oppure non potesse proprio ricevere le bollette via email, potrà continuare a riceverle con la posta ordinaria pagando una piccola tassa ecologica di circa 1 euro. In questa maniera pur continuando ad inquinare contribuirebbe almeno parzialmente a ristorare i danni provocati”.
Dopo l’incontro in Senato, il tuo progetto si tramuterà in una proposta di legge?
“Il senatore Castaldi è stato molto chiaro in merito. Loro sono all’opposizione ed, in generale, anche per partito preso, le proposte di 5Stelle vengono bocciate. Sappiamo bene come vanno le cose in politica. Ma il progetto ha così colpito, che stanno escogitando soluzioni per mandarlo in porto. Io, per parte mia, ho potuto toccare con mano una realtà: e cioè che l’ambiente è qualcosa che spesso interessa solo nella misura in cui serve a dare visibilità. Quando poi per tutelarlo realmente c’è da fare qualcosa di concreto, fattibile e realizzabile facilmente come in questo caso, tutti tendono a svicolare. Come ho già avuto modo di dire: è molto più facile mettersi in posa per degli eventi una tantum come L’ora della Terra o M’illumino di meno che hanno un impatto zero sulla realtà, che non assumersi una responsabilità, anche piccola. Resistenze ne ho trovate tra i politici, ma anche fra la gente. Immagina: ci sono oltre 23 milioni di profili facebook che servono a c…eggiare, come dicono gli iscritti, e le bollette non possono viaggiare solo via web? Cioè, noi abbiamo a disposizione il mezzo di informazione e trasmissione dati più potente della storia dell’uomo e la gente lo usa per andare su facebook sì, ma non vuole controllare la posta elettronica per vedere se è arrivata la bolletta? Ma comportamenti del genere vanno adeguatamente colpiti e corretti”.
Noi di ZonaLocale aderiamo perché siamo convinti che questa sia un’importante possibilità di semplificare la vita delle persone e tutelare l’ambiente. Per questa ragione non solo appoggiamo il progetto, ma ci adopereremo anche per sensibilizzare le persone e diffondere una tematica così rilevante. Del resto, è vero: internet fa già parte della vita di tutti noi. Allora è forse il caso di utilizzare al meglio tutte le possibilità che questo mezzo ci fornisce.