E’ propensa a chiedere il rito abbreviato la difesa di Marco Del Vecchio, il 38enne accusato di aver ucciso il 17 novembre 2012 con 111 coltellate i suoi genitori, Emidio Del Vecchio e Adele Tumini.
Martedì il gup del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, dovrà decidere se rinviare a giudizio l’indagato dell’efferato omicidio avvenuto nella casa di via Anghella che l’uomo condivideva col padre e la madre.
“Sto valutando – si limita a dire l’avvocato difensore, Raffaele Giacomucci – se chiedere il rito abbreviato”, che consentirebbe a Del Vecchio di ottenere, in caso di condanna, lo sconto di un terzo della pena e, allo stesso tempo, determinerebbe lo svolgimento del processo a Vasto e a porte chiuse, invece che in una pubblica udienza dinanzi alla Corte d’assise di Lanciano.
Martedì mattina il 38enne verrà condotto nel palazzo di giustizia di via Bachelet. Arriverà a Vasto da Torino, dove è detenuto in attesa di giudizio. “Si trova nella casa circondariale Cutugno – spiega Giacomucci – perché si tratta di un penitenziario che ha una sezione all’interno dell’ospedale Le Molinette, dove vengono gli somministrate le necessarie cure”. La difesa chiede una seconda perizia psichiatrica.