“Ieri avevo il morale a terra. Mi ha spaccato il cuore soprattutto lo stato d’animo di mia madre. Oggi sto meglio. Non ho offeso nessuno, è stato un attimo di eccessiva passione. Ci devo fare l’abitudine, a situazioni come queste”. Nel day after Gianluca Castaldi, senatore vastese del Movimento 5 Stelle, parla a ZonaLocale.it. Ieri a Palazzo Madama il Governo Letta ha incassato la fiducia.
Ma nella giornata di fuoco anche Castaldi si è scottato.
Prima alcuni palamentari su Twitter lo accusano di aver minacciato di morte Paola De Pin, senatrice ex 5 Stelle che ora sostiene l’esecutivo Pd-Pdl-Scelta civica. Poi la vicenda viene ridimensionata dalla stessa De Pin. Quindi è lo stesso parlamentare di Vasto a chiedere pubblicamente scusa, respingendo però con forza le accuse di aver minacciato la collega.
Castaldi, ieri è finito sulle cronache nazionali per quell’episodio avvenuto nella giornata più convulsa dall’inizio della legislatura. Oggi come sta?
“Ieri avevo il morale a terra. E’ incredibile quello che è successo, si è scatenato l’inferno, ma devo fare l’abitudine a situazioni come queste. Mi ha spaccato il cuore soprattutto lo stato d’animo di mia madre. Non ho offeso nessuno”.
Cos’è successo, le è venuto uno scatto di rabbia?
“E’ stato un attimo di eccessiva passione. Nel momento in cui Paola De Pin ha preso la parola, io non mi trovavo al mio posto. Ero vicino al suo scranno. Quando ho sentito che stava attaccando il Movimento 5 Stelle, ho salito 4-5 gradini e sono andato a dirle: dov’è la coerenza? Nient’altro, non l’ho offesa. E, invece, si è scatenato l’inferno. Ho chiamato al telefono la De Pin e lei ha chiarito di non essersi sentita minacciata. Ieri mi hanno contattato Porta a Porta, Radio 24 e Servizio pubblico. A tutti ho spiegato come sono andate le cose”.
Di questo episodio avete discusso nel Movimento? Ne ha parlato con Grillo?
“No. Vi garantisco che è stato un episodio di poco conto, molto meno rispetto a come è stato descritto e ingigantito nei tweet scritti da quegli stessi parlamentari che in quei minuti mi davano le pacche sulle spalle e si prendevano il caffè insieme a me. Ho parlato anche con Stefania Pezzopane (senatrice aquilana del Pd, ndr): ha riconosciuto che le cose non sono andate come invece lei aveva descritto su Twitter“.
Suo padre, Gianni Castaldi, è stato un politico molto noto a Vasto. Cosa le ha detto?
“Niente. Lui sa che in politica succedono queste cose”.
Il Governo Letta non è caduto. E’ deluso?
“Ero certo dell’esito del voto al Senato. E, infatti, il Governo non è caduto. Mi aspettavo la giravolta di Berlusconi, che ormai era certo di non avere i numeri per mandare all’aria l’esecutivo e, per questo, ha cambiato idea, votando la fiducia a Letta. Ma ormai Berlusconi mi sembra un po’ nell’angolo”.