“Avete fallito tutti. Destra, centro e sinistra. Avete lottizzato gli enti pubblici. Dimettetevi tutti”. Ivo Menna spara a zero sull’intera classe politica e, nella sua invettiva sui debiti del Consorzio di bonifica Sud di Vasto, chiede: “C’è forse la volontà di porre l’ente in liquidazione per evitare che vengano fuori gli scheletri dall’armadio?”.
Nella conferenza stampa in cui annuncia anche di voler rilanciare la sua lista civica, La Nuova Terra, l’ex candidato sindaco ne ha per tutti.
“Da sette mesi – attacca il coriaceo ambientalista – i dipendenti del Consorzio di bonifica sono senza stipendi. Alla disastrosa situazione finanziaria dell’ente si aggiunge l’atteggiamento della Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, che rifiuta l’erogazione dei soldi necessari a evitare la paralisi dell’ente consortile” che, secondo i revisori dei conti, avrebbe accumulato nelle ultime due gestioni, un passivo da 23 milioni di euro. Ma è una guerra di cifre. Secondo il presidente, Fabrizio Marchetti, i debiti ammonterebbero a 7 milioni, mentre il suo predecessore, Giuseppe Torricella, il 23 agosto scorso ha dichiarato: “Ritengo che i debiti non superino i 14 milioni di euro”.
“Falconio, presidente della CariChieti – dice Menna – abbia la sensibilità di risolvere il grave problema del Consorzio. Eppure, lui è stato anche impiegato del Consorzio.
Di fronte alla gravissima situazione finanziaria e lavorativa in cui versa la Bonifica, la politica di destra, centro e sinistra, così brava a occupare i posti di potere e a lottizzare, è completamente assente.
Dove sono i consiglieri regionali Antonio Prospero, Nicola Argirò, Antonio Menna, Giuseppe Tagliente e Paolo Palomba? E i consiglieri provinciali Camillo D’Amico, Eliana Menna, Giuseppe Forte, Vincenzo Sputore, Etelwardo Sigismondi e i sindaci dei Comuni serviti dall’ente consortile? C’è forse una volontà deliberata di porre in liquidazione il Consorzio per evitare che vengano fuori gli scheletri dall’armadio? Hanno fallito tutti. Si devono dimettere. E cosa dicono i grillini, che forse – polemizza Menna – non sanno neanche cosa sia il Consorzio di bonifica?”.