Mario Lemme è il nuovo allenatore della Vastese, il tecnico di Vasto, le qui quotazioni sono salite nelle ultime ore, ha superato la concorrenza di Montani e Carosella, toccherà dunque a lui prendere il posto di Nicola Di Santo. La sua ultima apparizione con la maglia biancorossa in campo risale alla stagione 2003/04 in Serie D.
L’ex attaccante, che debuttò con la Vastese nella stagione 1989/90, prima del passaggio al Parma nella massima serie, dopo una lunga carriera sul campo (Parma, Salernitana, Cosenza, Monza, Modena, Ancona, Vicenza, Fidelis Andria, Reggiana, Pescara) con oltre 150 presenze in Serie B, ha iniziato da allenatore nella stagione 2012/13 sulla panchina del Vasto Marina. Un’esperienza durata da metà luglio fino al termine del mese di ottobre, poi la separazione.
Tra i suoi allenatori figurano tecnici come Delio Rossi, Giuseppe Papadopulo e Renzo Ulivieri, il suo modulo preferito è il 4-3-3. Alle 15.00 dirigerà il suo primo allenamento, sarà il quarto allenatore della nuova Vastese, dopo Baiocco, Vecchiotti e Di Santo.
“Sono felicissimo e motivatissimo – queste le prime parole di Mario Lemme – dobbiamo tornare subito a giocare, a vincere e ritrovare fiducia. Sono convinto che questa squadra può fare bene e abbia dei valori, altrimenti non avrei accettato. Dobbiamo pensare domenica dopo domenica, senza fare programmi a lungo termine, adesso c’è la trasferta a Francavilla e dobbiamo iniziare da qui, dobbiamo giocarla come se fosse una finale”.
Qualche parola anche per il suo predecessore e amico Nicola Di Santo: “Il calcio è cosi purtroppo, lo scorso anno mi sono trovato io dall’altra parte, può capitare. Se è successo tutto ciò non è di certo una cosa positiva, ma la mia stima nei confronti di Di Santo resta immutata, lui ha sempre speso belle parole per me e lo ringrazio”. Sul modulo già c’è qualche idea: “Il 4-3-3 mi piace, ma potrei fare anche un 4-2-3-1, credo la squadra li possa fare, c’è gente in grado, devo comunque prima valutare tutto l’organico a disposizione, ma in questo momento i moduli vengono dopo, dobbiamo prima ritrovare fiducia e ricominciare a vincere”.
In conclusione Lemme rivela di avere un sogno: “Ricompattare l’ambiente dell’Aragona come era un tempo, uno stadio infuocato, gli avversari non devono vedere l’ora che finisca la partita. Ci deve essere un clima positivo e incoraggiante verso la squadra, ma questo dipende da noi, sta a noi trascinare e coinvolgere il nostro pubblico con il gioco e i risultati, sono certo che loro ci saranno comunque vicini”.