Sono settimane di intensa attività per il comitato promotore della costituenda Banca di Vasto Credito Cooperativo, il primo istituto di credito che nasce in città. E’ il presidente del comitato promotore, l’avvocato Giorgio Del Borrello, a fare il punto della situazione ed illustrare i vantaggi che la nascita della BCC di Vasto porterà con sè.
A che punto si trova il percorso della BCC di Vasto?
E’ in corso la raccolta di sottoscrizioni azionarie per l’aumento del capitale, che oggi ammonta a 3,488 milioni di euro, per superare il nuovo limite imposto dalla Banca d’Italia. A novembre 2012, quando era tutto pronto per ottenere l’autorizzazione dalla Banca d’Italia, e credo che sarebbe stato un record perchè non ci risulta che una BCC sia stata creata in soli 4 anni, ecco che sono state emesse le nuove Norme di Vigilanza. Tra le diverse prescrizioni è stato innalzato il limite di capitale minimo per le BCC da 2 milioni a 5. La campagna in corso, che scadrà il prossimo 30 novembre, è finalizzata ad adeguare il capitale raccolto a quanto richiesto per non rendere così vano l’impegno, non leggero, svolto dai promotori per oltre 5 anni.
Perchè è importante avere una banca così strettamente legata al territorio?
Perchè l’operatività di una Banca di Credito Cooperativo è rivolta al territorio, cioè alle famiglie, imprese, artigiani, commercianti, agricoltori e così via, della Zona di competenza (che nel caso della Banca di Vasto Credito Cooperativo comprende Vasto e i 5 comuni confinanti: San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Pollutri, Casalbordino) in modo quasi esclusivo.
Infatti per le BCC il 95% della risorse impiegabili deve, per legge, essere impiegato nella Zona di Competenza. Questo significa che, stante la funzione dell’attività bancaria, raccolta e impiego, la quasi totalià della ricchezza creata nel territorio e raccolta da una BCC viene impiegata nel territorio stesso e non prende destinazioni lontane a volte estere, alimentando altre economie.
A chi è rivolta la partecipazione associativa?
A chiunque abbia i requisiti di onorabilità richiesti dalla Legge Bancaria e risieda, lavori o abbia delle proprietà nella Zona di Competenza. Le azioni sono da 500 euro cadauna e se ne possono acquisire non più di 100 per ciascun soggetto. Il socio ha diritto nelle assemblee ad un solo voto, indipendentemente dal numero delle azioni possedute.
Cosa ha di differente una BCC rispetto agli istituti di credito “tradizionali”?
Quanto sopra detto, innanzitutto. E poi il particolare rapporto che si crea tra socio-cliente e la banca. In primo piano la conoscenza delle persone, la stabilità dei rapporti personali, la sollecitudine nelle risposte della banca, le esigenze reputazionali di questa nel territorio.
Quali vantaggi ha chi diventa socio della Banca?
I vantaggi sono tantissimi. Non è il caso qui elencarli. Invito il lettore ad accedere al sito (www.comitatobancadivastobcc.it) dove i vantaggi sono dettagliatamente indicati in 10 punti. La Banca di Vasto Credito Cooperativo si propone e si impegna a mantenere tute le promesse contenute nei 10 punti.
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