Ambulanti in protesta questa mattina nel centro storico di Vasto. La sistemazione prevista dagli uffici comunali per le feste di San Michele aveva suscitato qualche perplessità già nei giorni scorsi. Oggi, quando tutte le bancarelle sono state aperte, ecco che è montata la protesta. Situazione delicata in via Tre Segni, dove alcuni stand gastronomici erano stati assegnati in spazi a pochi emtri dai bagni pubblici. E’ una coppia barese, proprietaria di Serafino Food, è venuta per la prima volta a Vasto per le feste patronali. “Io di fronte ai bagni pubblici proprio non mi ci metto – protesta la titolare-. E poi ci hanno relegato in una zona dove non ci verrà nessuno. Si fermano a guardare le bancarelle in piazza Marconi e poi tornano indietro”. Le fa eco il marito. “Abbiamo pagato quanto ci è stato chiesto ma vorremmo avere la possibilità di lavorare”.
Stessa sorte per due commercianti provenienti da Orsogna con lo stand “Gli amici delle Fregne”, che vendono dolci. “Avevamo protocollato la richiesta il 9 luglio – spiega la signora Elena- ma sembra non essercene traccia. Lo scorso anno avevamo un posto in piazza Marconi e quindi avremmo dovuto avere una prelazione. Invece ci hanno mandato vicino ai bagni“. Gli ambulanti hanno sollecitato la Polizia Municipale di Vasto, che di fatto, per motivi-igienico sanitari, ha fermato il posizionamento degli stand gastronomici nei pressi del diurno.
Altro fronte di protesta nel parcheggio di via Vittorio Veneto, dietro ai palazzi scolastici. Qui da qualche anno vengono posizionati i camion che vendono porchetta, panini e arrosticini. Nel 2012 erano 4 venditori, questa mattina erano addirittura in nove. “E dove mettiamo le panche e i tavoli’? Finiremo per farci la guerra l’uno contro l’altro. Abbiamo pagato quanto ci è stato chiesto ma vorremmo avere la possibilità di lavorare”. Fino allo scorso anno gli stand e le bancarelle erano posizionati anche lunco via Cavour e via XXIV Maggio. Quest’anno sono state concentrate tutte nel parcheggio e in via Tre Segni/Piazza Marconi, seguite dalle proteste.
L’auspicio da parte degli ambulanti che si sono sentiti penalizzati è che nel pomeriggio possa esserci qualche modifica nelle originarie decisioni, così da far rientrare la protesta. “Vogliamo solo avere la possibilità di lavorare come lo stanno facendo in altri punti del centro storico”, dicono in coro.