Sono partiti l’8 settembre da Biella per un giro d’Italia tutto speciale. Augusto Gaudino, Carlo Morandi, Domenico Gelmi e Giuseppe Bezzon sono i 4 vespisti che, percorrendo centinaia di chilometri in sella alle loro moto, vogliono sensibilizzare e far conoscere meglio l’autismo. Questa mattina il loro viaggio ha fatto tappa a San Salvo, attesi sulla statale 16 de diversi vespisti sansalvesi e accolti in piazza Papa Giovanni XXIII e poi in Municipio dal vicesindaco Angiolino Chiacchia e dall’assesore ai servizi sociali Maria Travaglini.
“La Vespa è un mito – ha esordito Angiolino Chiacchia – che offre un particolare fascino al vostro viaggio. Ma quello che conta è lo spirito del giro che state compiendo. Vi ringraziamo per questa importante opera di sensibilizzazione sull’autismo che state portando avanti. Vi diamo il benvenuto nella nostra città, che si sta dando da fare in tutti i settori del sociale”.
E’ l’assessore Travaglini a ricordare “il convegno dello scorso maggio proprio dedicato all’autismo, un argomento su cui occorre tenere alta l’attenzione. Nonostante le difficoltà economiche degli enti pubblici il Comune di San Salvo è sempre impegnato nel sociale”.
Parola poi ad Augusto Gaudino per spiegare il perchè del viaggio. “E’ cominciato tutto qualche anno fa, mentre andavamo ad un raduno di Vespe in Portogallo e abbiamo avuto questa idea. Conosco una famiglia con un figlio autistico e nel corso degli anni non avevo mai ben compreso quale fosse la reale problematica di questo ragazzo. E in effetti sull’autismo c’è poca conoscenza. Si ricordano un paio di film e poco più. Noi amici vespisti avevamo già le magliette dell’Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autisciti), che abbiamo portato in giro per l’Europa. E così abbiamo pensato di coinvolgere i Vespa Club che da sempre sono dediti ad iniziative di volontariato”.
Dopo un primo giro d’Italia due anni fa ecco che è partita questa nuova iniziativa, con 28 tappe lungo tutto lo stivale. “Non vogliamo fare niente di speciale. Vogliamo solo far rumore e diffondere la parola autismo con l’auspicio che le persone che incontriamo poi abbiamo la voglia di conoscere meglio di cosa si tratti. E poi, cosa importante, vogliamo tirar fuori dall’anonimato i genitori che nascondo i propri figli”.
Il viaggio dei 4 vespisti si concluderà il 6 ottobre a Santhià. “Ci tenevamo ad essere a San Salvo anche per ringraziare Antonio Cilli e la rete Cittanet, che ci hanno sostenuto sin dall’inizio e che stanno dando voce alla nostra iniziativa”, ha commentato Gaudino. Spazio anche alle parole di una mamma, presente insieme ad altri genitori di ragazzi autistici. “Occorre sensibilizzare maggiormente anche i pediatri, affinchè somministrino uno strumento di diagnosi a tutti i bambini quando sono ancora molto piccoli. Io con mio figlio ho trovato il vuoto intorno a me. Per fortuna poi ho conosciuto altre mamme ed è nata l’Angsa Abruzzo. Molto importante è anche la Fondazione Il Cireneo, a Vasto, che sta diventando un punto di riferimento per tutte le famiglie con figli autistici”.
Dopo i saluti con amministratori e con le persone venute ad accoglierli, i quattro Vespisti piemontesi hanno fatto rotta verso Popoli, dove si conclude la tappa odierna.
Foto – Giro d’Italia in Vespa – Tappa a San Salvo
Quattro vespisti piemontesi in giro per l’Italia per sensibilizzare sulla conoscenza dell’autismo