Con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale, gli agenti del Commissariato di Vasto hanno denunciato C.D.I., 37enne rumeno che si è scagliato contro i poliziotti per difendere un suo parente scoperto ad abbandonare illecitamente il pattume nel centro cittadino.
E’ accaduto nei giorni scorsi in piazza Brigata Maiella, dove più volte di recente erano stati trovati cumuli di sacchetti d’immondizia indifferenziata.
Appostatisi a controllare, gli ispettori ambientali, coordinati da Eustachio Frangione, hanno sorpreso T.C., 35 anni, “mentre abbandonava un grosso sacco di rifiuti lungo il muro di piazza Brigata Maiella”, spiega Cesare Ciammaichella, vice questore di Vasto: “Gli ispettori ambientali avevano richiesto l’intervento della polizia, perché il giovane si rifiutava di fornire i documenti e non era possibile procedere alla relativa contravvenzione per l’illecito appena rilevato. Mentre gli operatori della squadra volante del Commissariato, nel frattempo arrivati sul posto, procedevano all’identificazione del rumeno, si avvicinava un uomo che, qualificatosi come fratello dello stesso, lo invitava ad andare via dicendogli che la polizia non aveva alcun potere e che loro potevano gettare i rifiuti dove volevano.
Alla richiesta degli agenti di fornire un documento d’identità, l’uomo mostrava subito un atteggiamento ostile e minaccioso, rifiutandosi di fornire le generalità e scagliandosi con violenza contro di loro. Ne nasceva una colluttazione in cui a fatica i poliziotti lo immobilizzavano. Con estrema violenza, colpivagli agenti con calci e spintoni a tal punto che, per procedere all’identificazione, gli operatori della volante erano costretti ad accompagnarlo presso gli uffici del Commissariato. Uno dei poliziotti, nel corso della colluttazione ha riportato lesioni ad una mano con 6 giorni di prognosi.
Da accertamenti esperiti è emerso che i due non sono fratelli, ma sono legati da parentele comuni.
Entrambi risiedono a Vasto già da diversi anni”.
Nei confronti del 37enne è scattata la denuncia, mentre al suo connazionale è stata comminata una multa da 70 euro.