Tornano a sperare i lavoratori della Sider Vasto, l’azienda che da 34 anni produce tubi metallici nella zona industriale di Punta Penna. L’industria del gruppo siderurgico emiliano potrebbe uscire nei prossimi mesi dal tunnel della crisi.
Uno spiraglio di luce arriva da una trattativa avviata con un importante gruppo del Nord, si cui rimane il più stretto riserbo. Imprenditori disposti a confermare tutti i 54 lavoratori che da un anno stanno vivendo il calvario degli ammortizzatori sociali. A luglio gli operai si sono piazzati per sei giorni davanti al cancello della fabbrica per evitare che i camion dell’azienda madre portassero via i materiali rimasti nei capannoni.
Ora, mentre sono in corso 20 settimane di cassa integrazione ordinaria, ultimo ammortizzatore di cui possono usufruire, i dipendenti sollecitano “tempi brevi per questa trattativa”, dichiara Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom-Cgil: “I lavoratori vogliono essere parte attiva in questa vicenda, dopo che il gruppo imprenditoriale interessato all’acquisto ha manifestato l’intenzione di realizzare a Punta Penna prodotti di elevata qualità, come tubi per le condotte idriche e del metano, anche destinati all’esportazione. Chiediamo un colloquio con il gruppo Testi, proprietario della Sider Vasto”.