Un’auto ferma sulla pavimentazione di piazza Rossetti. Arrivano i vigili urbani e comminano immediatamente la multa: 27 euro e 80 centesimi per divieto di sosta. La macchina, però, è dei tecnici incaricati dal Comune di Vasto di mettere in atto una cura innovativa per salvare le palme colpite dal punteruolo rosso, l’insetto asiatico che divora le piante dall’interno. I due addetti provano, invano, a dire agli agenti che bastava farla spostare. Ma, con questo, non evitano la contravvenzione.
A breve distanza, l’assessore ai Servizi, Marco Marra, è al telefono. Protesta col comandante della polizia municipale, Orlandino Carusi.
Poi, passata la rabbia, spiega che i due tecnici sono di una ditta specializzata di Verona, venuti a sperimentare una tecnica d’avanguardia per curare le palme aggredite dal punteruolo rosso: attraverso dei piccoli coni verdi sul tronco si inietta nell’albero una soluzione in grado di ridurre gli interventi nel corso dell’anno. Se va bene, applicheranno la tecnica a tutte le palme malate.
Risale a quasi un anno fa, al 29 ottobre 2012, il primo trattamento finalizzato a bloccare il diffondersi a macchia d’olio del coleottero color ruggine. L’epidemia rischiava di far collassare nel giro di pochi mesi tutte e 500 le palme di Vasto. Ora il secondo tentativo di uccidere l’insetto killer.
Foto – Tecnici curano le palme, ma vengono multati
Tecnici curano le palme, ma vengono multati