E’ quella dell’Istituto d’Istruzione Superiore Enrico Mattei la campanella che suonerà per prima a Vasto. Prende il via oggi il nuovo anno scolastico, con la maggior parte delle scuole che inizieranno le attività didattiche domani. Terminate le vacanze estive per gli studenti che frequentano le scuole del territorio. Tante le problematiche che affliggono la scuola italiana e, di conseguenza, quella del Vastese.
Durante l’estate molti sono stati gli interventi sulle strutture, in particolare quelle gestite dai comuni, ma ancora tanto si può e si deve fare. C’è da fare i conti, però, con risorse sempre più scarse che gli enti pubblici possono destinare alle strutture scolastiche. Se poi, come accaduto nel caso del Liceo Mattioli di Vasto, ci si mettono anche i vandali a fare danno, ecco che diventa tutto più complesso.
Nel 2012 la prima parte dell’anno fu caratterizzata dalle proteste di studenti e docenti. I professori, in molti dei casi, hanno mantenute ferme le loro posizioni sulle attività extracurriculari, come reazione alle disposizioni ministeriali sui contratti. Il movimento degli studenti, che aveva dato vita a due manifestazioni molto partecipare, con il tempo ha perso vigore, non riuscendo a concretizzare delle reali azioni di proposta.
Anno nuovo vita nuova? Di certo sarà così per i bimbi che iniziano il percorso nella scuola primaria. Sarà tanta l’emozione per loro nell’indossare grembiule e zaino per andare a scuola. E lo sarà anche chi passa al ciclo di istruzione successivo. Emozioni particolari anche per i tanti studenti che a giugno saranno chiamati a sostenere l’esame di maturità. Per loro (e l’augurio è che sia per tutti così) questo è “l’ultimo primo giorno di scuola”.
In tanti istituti il momento dell’accoglienza ai nuovi studenti è stato preparato con particolare attenzione da parte dei dirigenti scolastici. Al Liceo Pantini-Pudente sarà un piccolo momento musicale a dare il benvenuto ai nuovi.
Oggi il sindaco di Vasto Lapenna e l’assessore alla pubblica istruzione Olivieri incontreranno la stampa per fare il punto della situazione nel momento dell’apertura del nuovo anno.
Nei giorni scorsi, invece, è stato l’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, ad inviare un messaggio agli studenti. “Il messaggio che vorrei affidarVi si compendia in un’espressione, che era molto cara al grande maestro dei giovani, don Lorenzo Milani, e alla Sua Scuola di Barbiana: I care – mi sta a cuore! Questo verbo inglese alla prima persona dice che ognuno di noi deve sentirsi responsabile non solo di se stesso e del proprio domani, ma anche e inseparabilmente degli altri e del bene comune. Chiedo ai nostri ragazzi e giovani di prenderlo come impegno di vita: siate responsabili, tenete gli occhi e il cuore aperto a conoscere e comprendere quanto avviene intorno a Voi e in Voi, vivete e non lasciatevi vivere! La vita è bella, ma è una sola e non va mai sprecata: e non la sprechi se la vivi con e per gli altri, al cospetto di Dio e della Tua coscienza.
[…] Non sottraetevi alla fatica dello studio, perché è anche attraverso di essa che si cresce e ci si prepara a dare il proprio contributo per il futuro di tutti. […] InteressateVi del mondo che Vi circonda e imparate a chiedere a chi ha responsabilità, specialmente della cosa pubblica e nell’impegno politico, a vivere il proprio servizio con disinteresse, generosità e nel pieno rispetto della legalità e degli interessi dei più poveri e dei più deboli. Vigilate perché nessuno vi rubi la speranza, come ama ripetere Papa Francesco!”