Il parcheggio di via Ugo Foscolo finisce sotto controllo. Per far luce sulla proroga di 15 anni della gestione del multipiano si riunisce oggi la Commissione di vigilanza del Consiglio comunale di Vasto. L’organismo di controllo è stato convocato per stamani alle 9 in municipio dal presidente della Commissione, Francesco Paolo D’Adamo (Pdl).
Il prolungamento della gestione da 30 a 45 anni, affidata alla stessa impresa che ha costruito il parcheggio da 330 posti auto, la De Francesco di Castelpetroso (Isernia), aveva scatenato le polemiche dell’opposizione.
Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia) ha rivolto un’interrogazione al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, e all’assessore ai Trasporti, Marco Marra, per chiedere chiarimenti. Oggi se ne discute in Commissione.
“Durante l’Â’ultima riunione del Consiglio comunale lÂ’’amministrazione Comunale, per tramite dellÂ’’assessore Marco Marra, ha risposto alla mia interrogazione sul parcheggio multipiano. Ho apprezzato la puntualità con la quale il componente la Giunta ha replicato; permangono tuttavia – afferma Sigismondi . forti dubbi sull’Â’iter che ha portato allÂ’esternalizzazione della gestione del parcheggio. Torno nuovamente a ribadire che lÂ’’articolo 42 del decreto legislativo numeto 267 del 2000, attribuisce ai Consigli comunali la competenza in materia di affidamenti di servizi pubblici locali in quanto atti di natura programmatica. Ebbene, nella risposta alla mia interrogazione, lÂ’’amministrazione comunale non ha chiarito con quale atto il Consiglio comunale avrebbe espresso lÂ’indirizzo amministrativo per affidare ad un soggetto privato la gestione del parcheggio di Via Ugo Foscolo. Altre perplessità rimangono in essere con riferimento alla convenienza da parte del Comune di approvare e recepire il cosiddetto progetto di variante per la realizzazione delle opere di miglioramento e valorizzazione del parcheggio in via Ugo Foscolo e dell’area circostante, che ha determinato la proroga della gestione. Confido nel lavoro della Commissione di vigilanza al fine di avere, mediante il coinvolgimento anche delle strutture tecnico-amministrative del palazzo municipale, le risposte ai quesiti già sollevati nell’Â’interrogazione e non evasi durante la replica in Consiglio comunale”.”