Sarà Silverio Benedetto il capitano del Vasto Marina che inizia domenica alle 15.00 ad Alba Adriatica la sua terza stagione consecutiva in Eccellenza. Il difensore centrale classe 1984, ex Montenero, lo scorso anno al San Salvo, è uomo d’esperienza in mezzo ad una squadra che schiererà tanti promettenti ragazzi. Luigi Baiocco lo conosce bene per averlo già avuto alle sue dipendenze a Montenero, per questo ha dato a lui la fascia.
Oltre ai giovani che la passata stagione hanno vinto il campionato Juniores d’Elite, ne sono arrivati altri, come i due ’96, Monachetti, dagli allievi nazionali del Lanciano e Di Biase, dagli allievi nazionali del Chieti. Inoltre la società del presidente Massimiliano Baccalà ha tesserato Rosario Maruggi, centrocampista (’86) con trascorsi in D e C2, con Orvietana, Val di Sangro e Isernia.
Come hai saputo che saresti stato il capitano?
E’ successo qualche giorno fa prima della partita di Coppa, durante una piccola riunione tra i più grandi il mister Baiocco ha deciso di darmi la fascia. Sono molto orgoglioso di questo e spero di farlo nel migliore dei modi. In ballo eravamo io e Antonio Bruno che come sapete c’era anche l’anno scorso, ma è stata una decisione del mister. Sono felice e spero che vada tutto bene.
Cosa può dare in più la fascia a chi la mette?
E’ uguale, è una responsabilità in più che vivo serenamente, per me le partite, o con la fascia o senza, vanno disputate in un certo modo con la giusta concentrazione, la giusta voglia, cercando di dare ai compagni la carica per portare a casa i tre punti. Cerco di fare tutto al massimo e di fare esprimere anche i miei compagni al meglio con l’aiuto del mister. Mi metto sempre a disposizione in tutto, anche a livello organizzativo.
Come vedi questo gruppo?
Come inizio non c’è male, il gruppo è già affiatato, avere troppi ragazzi potrebbe rappresentare un problema, anche a livello di concentrazione, perché i giovani come si sa tendono sempre un po’ a scherzare. Dobbiamo capire che non sarà una stagione facile per noi, è un campionato duro e l’esperienza è importante. Sappiamo che per sopperire a questo dobbiamo metterci corsa, grinta e con tutte le nostre qualità faremo del nostro meglio.
Come si comportano questi ragazzi?
Il campionato juniores e l’Eccellenza sono due cose completamente differenti, nel massimo torneo regionale non ti guarda in faccia nessuno, l’avversario purtroppo non pensa a te. Chi arriva dal settore giovanile tende sempre a scherzare invece qui si fa sul serio, dobbiamo essere sempre concentrati, nei 90 minuti e oltre, se non facciamo questo purtroppo per noi diventa difficile.
Che campionato potete fare?
Il nostro obiettivo è la salvezza e dobbiamo raggiungerla prima possibile, possibilmente con qualche giornata di anticipo per stare più tranquilli. Dobbiamo lottare partita per partita contro qualsiasi squadra perché se abbassiamo un attimo la concentrazione, da come si è visto anche nelle amichevoli disputate, purtroppo pecchiamo su determinate cose. Sarà un campionato difficile perché oltre alle 3/4 corazzate che sono davanti, ci sono squadre che se la giocheranno sempre e comunque e poi a novembre-dicembre le squadre si rinforzano. Noi comunque speriamo di iniziare bene, deve essere questo il nostro primo obiettivo, impostando già il nostro gioco e provando subito a portare a casa i primi punti. Se questo nelle prime giornate non avviene per noi sarà tutto più difficile.
Dal punto di vista personale quali sono i tuoi obiettivi?
Non faccio programmi, la vivo partita dopo partita, settimana, dopo settimana, mi piace viverla in questo modo. Noi dobbiamo portare più punti possibili a casa facendolo in maniera migliore possibile, alcune volte soffriremo, andremo in difficoltà, dovremo sopperire, non siamo dei fenomeni, ma non siamo nemmeno delle schiappe. Siamo consapevoli delle nostre qualità e dei nostri limiti.
Le favorite sono le solite Avezzano, San Nicolò, anche la Vastese?
Conosco bene i singoli, come Spagnuolo, Torres, Antignani, Soria, sono tutti giocatori di categoria, loro se la possono giocare fino alla fine. Conosco anche il mister Di Santo, so che gli darà la giusta carica, è un gran motivatore. Gli faccio un grande in bocca al lupo, spero facciano bene, ma noi non staremo certo a guardare.
E’ vero che ti hanno cercato?
Sono stato contattato, ma non c’è stato nulla di concreto.
Cosa ti ha convinto ad accettare il Vasto Marina?
Sono stato contattato l’anno scorso, avevamo quasi concluso, poi per motivi extracalcistici la trattativa non si è chiusa. Quest’anno mi ha chiamato Pino Travaglini, con il presidente Massimiliano Baccalà, la trattativa non è durata tanto, loro hanno delle ambizioni, il progetto mi è piaciuto e adesso speriamo di fare bene.