“Il pernottamento di transito è un fenomeno consistente. Nel mio bed and breakfast, il 40% dei turisti si ferma per una notte e poi riparte per il Salento”. Tempo di bilanci per le strutture ricettive di Vasto, quando la stagione balneare 2013 si avvia a terminare. E i titolari delle attività commerciali e dei locali storcono il naso quando, nonostante il bel tempo di questo inizio settembre, non vedono molta gente in giro, albergatori e proprietari dei B&B cominciano a tirare le somme. Per gli alberghi, ieri aveva parlato a ZonaLocale.it Michele Di Chiacchio, presidente di Vasto golfo d’oro, il consorzio che raggruppa 16 hotel della riviera: calo consistente a giugno, funestato dal maltempo, di un -20% a luglio e di un agosto sostanzialmente in linea con lo stesso mese del 2012.
A parlare del fenomeno rilevante del “pernottamento di transito”, che già da qualche anno rappresenta un dato evidente, è Armando Aganippe, proprietario di un bar nel centro storico e, da cinque anni, di un bed and breakfast a Vasto Marina.
Aganippe, prima si parlava di turismo mordi e fuggi, ora di turisti per una notte. Vasto è destinata a diventare sempre più una sosta intermedia per chi dal Nord ha deciso di trascorrere le vacanze in Salento? Ormai l’appeal turistico della città è in netto calo?
“Dobbiamo innanzitutto sottolineare il fatto che, a differenza della maggior parte degli alberghi, l’80% dei B&B ospita i clienti anche per una sola notte. Il pernottamento di transito è un fenomeno consistente. Nel mio bed and breakfast, il 40% dei turisti si ferma per una notte e poi riparte per il Salento. I passaggi più numerosi sono quelli, visto che geograficamente Vasto è a più di metà strada strada tra il settentrione e la Puglia, dove il Gargano ha sempre meno appeal a vantaggio del Salento. C’è da dire che molti turisti di passaggio si fermano anche perché hanno avuto notizia diretta o indiretta del fatto che la nostra è una bella città. Allora, quando ripartono spesso dicono: ‘L’anno prossimo ci facciamo un pensierino’. Quanti poi tornino realmente non lo so”.
Come si fa ad attrarli, facendo diventare Vasto la meta dei loro viaggi?
“Molti sono affascinati dalla posizione del centro storico e dalle spiagge e insenature della nostra costa. Per intercettare i vacanzieri, serve innanzitutto una strategia: scegliere una volta per tutte quale turismo vogliamo fare, mettersi attorno a un tavolo ognuno con le proprie idee e arrivare a compiere una scelta per lo sviluppo turistico della città. E lavorare per offrire servizi pubblici e privati. Spesso nelle nostre attività non si parla l’inglese. E i turisti che vanno in giro per Vasto non trovano neanche i servizi igienici pubblici”.
Quanto dura la permanenza dei clienti nel suo B&B?
“In bassa stagione, l’80% trascorre da noi solo il weekend: 2 giorni, massimo 3. A luglio e agosto anche una settimana. Alcuni rimangono 10 giorni, pochissimi più di 10”.