Dopo aver dato ampio spazio a quella che è la caratteristica principale del Nostro Mare, passiamo in rassegna gli altri elementi che contraddistinguono la specificità dello specchio d’acqua salata.
Dunque, messa da parte la salinità, ripartiamo da un altro importante elemento che distingue, ma soprattutto caratterizza i mari: nell’immaginario collettivo siamo abituati a vederlo blu o azzurro, ma il mare nasconde nelle sue caratteristiche una grandissima varietà di tonalità.
La spiegazione immediata del color blu è data dal fatto che l’acqua del mare trasparente come l’acqua che siamo abituati a bere crea una superficie riflettente che riproduce il tipico colore blu del cielo (e qui si potrebbe chiedere perché è blu il cielo … ma è ben altro argomento, magari da riprendere in futuro).
In realtà la spiegazione fisica è decisamente più complessa ed è dovuta al così detto effetto Raman (dal nome del suo scopritore Indiano) che detto in breve è il responsabile della selezione delle onde elettromagnetiche che con diverse lunghezze d’onde (e relativi diversi colori) raggiungono la superficie delle acque e vengono assorbite dalle particelle sospese nel liquido di fatto determinando differenti percezioni colorimetriche al nostro occhio. Mentre gli altri colori a basse profondità vengono percepiti come nero, il blu viene visto dall’occhio fino a 400 mt di profondità.
Naturalmente altre sfumature e colorazioni possono essere frutto della presenza di organismi in sospensione, si pensi solo alle alghe quanta influenza possono avere nella colorazione tendente al verde o al marrone.
La temperatura media delle acque superficiali degli oceani è di 15°C, per i mari chiusi saliamo oltre i 20°C mentre se si considerano le acque profonde la media scende a soli 3,5°C, e questo e facilmente spiegabile in virtù dell’azione della luce solare che in superficie scalda, lasciando al fondo del volume di acqua la presenza di masse più fredde e quindi più dense e più pesanti.
Inutile dire che la composizione chimica dei mari prevede la presenza dell’Ossigeno e dell’Idrogeno (nel classico H2O), e di differenti tipi di sali.