Coltivava in casa 20 piantine di canapa indiana, oltre a custodire 100 grammi di marijuana. Con l’accusa di produzione e detenzione illecite di sostanze stupefacenti, i finanzieri della Compagnia di Vasto hanno arrestato un operaio siciliano, di cui non sono state rese note le generalità, residente in città.
Nei suoi confronti viene ipotizzato il reato previsto dall’articolo 73 del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, che prevede, in caso di condanna, una pena da uno a 6 anni e una multa da 3mila a 26mila euro.
La ricostruzione dei fatti – Così il Comando provinciale di Chieti ricostruisce l’accaduto: “I finanzieri della Compagnia di Vasto, nell’ambito del contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno scoperto e sottoposto a sequestro una piantagione di canapa indiana.
Il responsabile è stato individuato in un operaio di origine siciliana, residente a Vasto, il quale coltivava in un terreno adiacente alla propria abitazione circa 20 piante di canapa indiana e deteneva 100 grammi di marijuana pronta per essere immessa sul mercato illecito.
L’uomo è stato tratto in arresto e ristretto presso la locale casa circondariale per violazione del reato di cui all’articolo 73 del decreto del presidente della Repubblica numero 309 del 1990. L’attività di controllo prosegue per l’individuazione di eventuali ulteriori pusher analogamente operanti nel territorio vastese”.