L’opposizione attacca a testa bassa. Infila il coltello nella piaga di un Vasto film festival che ha scatenato polemiche. Come ogni anno, forse più degli altri anni.
Massimo Desiati (Progetto per Vasto), Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia) e Marco di Michele Marisi (Giovani in movimento) definiscono l’evento estivo della seconda metà d’agosto “un festival del cinema assolutamente sotto tono e la colpa non è imputabile alla carenza di fondi ma alla ormai cronica impreparazione e sprovvedutezza dell’amministrazione comunale. Con questo 18esimo Vasto Film Festival, la città ha perso l’occasione per essere presente, fosse anche soltanto lambendoli, sui media nazionali. Al contempo, il Vasto Film Festival ha disperso la sua peculiarità di evento nazionale nel panorama del cinema italiano”.
La procedura – “Le carenze di questa 18^ edizione – sostiene Sigismondi – sono tutte di carattere amministrativo. Trattandosi di un impegno di spesa superiore ai 40mila euro”, 61mila 500 in tutto, “era necessaria una procedura di gara aperta per assegnare l’appalto di organizzazione dell’evento”.
“In un’amministrazione notoriamente dormiente – polemizza Desiati – stupisce la velocità di proposte che, non richieste, vengono presentate nel medesimo giorno, simultaneamente, infatti i loro numeri di protocollo sono 31867 – 31868 – 31869. Le tre proposte organizzative del festival, dall’ufficio protocollo, vengono immediatamente passate al settore competente che, nello stesso giorno, le esamina, le valuta ed elabora una relazione di merito che, alle ore 18,40 del 7 agosto, approda in Giunta. Quest’ultima, a questo punto, valuta positivamente la seconda proposta, quella della Meta srl – Comunicazione e pubblicità, in quanto più conforme agli indirizzi ed ai programmi dell’Amministrazione comunale. In realtà gli indirizzi ed i programmi dell’amministrazione comunale in merito al Film festival sono ignoti. Certo l’amministrazione comunale deve spiegare come mai un festival che da diciotto anni è consuetudine dell’estate vastese e che necessiterebbe, semmai, di mesi di lavoro per la sua organizzazione, viene attrezzato solamente in undici giorni. Così come bisognerebbe capire come mai l’amministrazione comunale non ha mai dato impulso all’organizzazione del festival, magari indicendo un bando pubblico, visto anche l’importo stanziato per l’organizzazione dell’evento di 61mila 500 euro è ben oltre la soglia massima per l’affidamento… attendendo che piovessero dal cielo le proposte organizzative. Sui suoi siti internet – sottolinea il leader di Progetto per Vasto – la stessa società dice di essere esperta in siti web, comunicazione, video, ma non in cinematografia. Nessuna meraviglia se, visitando il sito della Meta edizioni, scopriamo che la critica d’arte Bianca Campli, così come il sindaco afferma: non ‘debba fare solo la casalinga’; ed infatti l’ex professoressa svolge la sua attività di lavoro, come scrittrice, per la Meta Edizioni, ramo d’azienda della Meta srl, agenzia organizzatrice del Vasto Film Festival… minimale. E’ anche nella giuria? Ci pare il doveroso minimo per chi è dietro le quinte”.
Di Michele Marisi lo definisce “il Flop film festival, visti i numeri che hanno fatto ridere, la mancanza di anteprime, fondamentali per poter definire festival quella che, diversamente, è solo una rassegna cinematografica. Crediamo che il Vff debba ospitare personaggi del cinema per avere una caratura elevata. E poi i numerosi problemi tecnici che non può avere una manifestazione dopo 18 anni. Infine, vanno ricordate le proiezioni in dvd invece che in pellicola, come ogni festival che si rispetti”.
“Ci sono – fa notare Sigismondi – persino due siti internet: www.vastofilmfestival.it, in cui si trova il programma del 2012, e www.vastofilmfestival.com con l’edizione di quest’anno. Per il futuro, il festival deve avere una sua caratterizzazione, che deve essere sempre uguale, magari dando una vetrina ai film non ammessi a Venezia, oppure ai cortometraggi, che sono pellicole di qualità. E deve anche durare di più, per tutto l’arco dell’anno, con la collaborazione delle scuole. Le nostre sono le stesse polemiche degli anni in cui il Vff era organizzato dal centrodestra? Speriamo di poter dare noi al più presto una caratterizzazione a questo evento che, come tutto il calendario estivo, deve avvalersi della collaborazione dei privati. Ormai è impensabile che il cartellone delle manifestazioni venga allestito solo dal Comune come forma di assistenzialismo”.
Foto – Vasto film festival, l’opposizione attacca
In una conferenza stampa tenuta stamani, Massimo Desiati (Progetto per Vasto), Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia) e Marco di Michele Marisi (Giovani in movimento) hanno criticato duramente le procedure amministrative e i contenuti del Vasto film festival 2013.