Un delicato messaggio d’addio per l’amico che non c’è più firmato Elisa, Tanya, Gianni, Claudia, Manuel e Hubert. Lo hanno lasciato attaccato ad un mazzo di rose bianche, nel luogo dove Patryk Sobczak è morto all’alba del 9 agosto scorso. Una vicenda ancora irrisolta e sui cui i carabinieri della Compagnia di Vasto, coordinati dal magistrato Giancarlo Ciani, stanno effettuando minuziose indagini.
Le frasi scritte dai ragazzi sono il ricordo di chi con Patryk, 22enne di origine polacca ma residente da anni a Rocca San Giovanni, ha condiviso tante esperienze. “Non vogliamo dilungarci, perchè ce ne sarebbe da scrivere, da raccontare, di parlare. Sappiamo solo una cosa, che non ti dimenticheremo mai. Solo tu puoi sapere, ma tutto verrà fuori“.
Tutto verrà fuori. Una frase che riporta al punto ancora irrisolto della tragica vicenda. Che ci faceva il giovane steso sull’ex tracciato ferroviario davanti alla Croma che poi lo ha travolto? C’è un vuoto di un paio d’ore nelle ultime fasi della vita di Patryk. Alle 3.30 era ancora in giro per Vasto Marina a divertirsi durante la Notte Rosa. Poi è finito, senza portafogli, senza documenti nel luogo dove ha poi fatalmente perso la vita. Nei giorni scorsi anche la famiglia ha rivolto un appello pubblico affinchè chi sappia qualcosa collabori. Vogliono sapere perchè Patryk è morto. Lo vogliono sapere anche i giovani di Rocca San Giovanni. Una domanda a cui le indagini dovranno dare una risposta.