Ora sono in tre a chiedere di essere interrogati. Oltre all’ex comandante della polizia municipale di San Salvo, Benedetto Del Sindaco, anche due agenti attualmente in servizio nella caserma di piazza San Vitale: C.F. e A.M.
“Vogliono chiarire la loro posizione. Abbiamo presentato richiesta di audizione per tutti e tre”, conferma l’avvocato Giovanni Cerella, che fa parte del nutrito collegio difensivo insieme a suo figlio Antonino, a Fiorenzo Cieri, Clementina De Virgiliis, Alessandra Cappa e Mario Cirese. Gli indagati sono, in totale, sei: D.F., S.R. e N.P. gli altri tre vigili coinvolti nella Multopoli sansalvese, l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Vasto, Enrica Medori, ed eseguita dalla guardia di finanza, agli ordini del maggiore Alberto De Ventura, comandante del Nucleo di polizia tributaria di Chieti.
Nei confronti di tutti gli indagati pendono le accuse di falso ideologico in atto pubblico e abuso in atti d’ufficio, mentre dalla terza ipotesi di reato, quella di peculato, è escluso il solo Del Sindaco. Secondo la magistratura vastese, avrebbero annullato multe comminate a privati cittadini e, nel caso degli accusati di peculato, si sarebbero anche appropriati dei soldi delle contravvenzioni. Le indagini sono scaturite da un esposto presentato alla Procura di via Bachelet più di due anni fa.
Intanto, la finanza e l’esperto nominato dal pm continuano a esaminare le memorie elettroniche di computer e cellulari. Un lavoro lungo e certosino, al termine del quale il consulente tecnico d’ufficio scriverà la relazione che finirà sul tavolo del magistrato inquirente.