Si inaugurerà venerdi prossimo 24 Agosto a Vasto, presso la Sala Mattioli in Piazza Rossetti, la personale di pittura di Paola Bolognese, pittrice acquerellista vastese. La mostra rimmarrà aperta tutta la settimana fino a sabato 31 Agosto e seguirà i seguenti orari di apertura serali: dalle 18.30 fino alla mezzanotte.
Ormai diventato appuntamento estivo che si protrae da molti anni, anche in questa edizione del 2013 l’artista concentra la sua attenzione sui paesaggi marini della “Costa dei trabocchi”, temi questi che ben si prestano ad essere interpretati con la tecnica raffinatissima dell’ acquerello.
Il titolo della mostra 2013 è “Nostalgia di Vasto”. Ogni anno l’affluenza è davvero molto numerosa e moltissimi, turisti e non, scelgono le opere della pittrice come “souvenir artistico” o come “memoria poetica” dei loro soggiorni nei nostri splendidi lidi e nella nostra accogliente città.
Nell’ estate 2008 Paola Bolognese ha avuto l’onore di avere tra gli ospiti della sua Personale anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi che Le ha riservato gentili complimenti e sentiti apprezzamenti.
Diplomata all’Istituto Statale di Vasto, Paola Bolognese partecipa con successo a varie importanti rassegne nazionali di pittura. Inoltre allestisce diverse personali a livello regionale e nazionale. Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia ed estere. Nella sua lunga carriera, Paola Bolognese matura una lunga crescita artistica, frutto di una profonda evoluzione delle tecniche pittoriche e di quella dell’acquerello in particolare.
In questa ricerca, che ha condotto l’artista a definire la sua predilezione nei confronti dell’acquerello, Paola Bolognese indirizza la sua attenzione nei riguardi di aspetti sempre nuovi di Vasto. Nelle sue mani ed attraverso il delicato tocco del pennello, l’oggetto ritratto, gli scorci caratterisitici, un trabocco e i diversi paesaggi di questa meravigliosa città diventano “Natura spiritualizzata” celebrata con quella sacralità di sentimento che rende unico lo stile di Paola Bolognese.
Le sue opere in questo senso rivelano una acuta sensibilità nei confronti del Bello che trova la sua massima realizzazione ed il naturale sfogo dei colori nella luce e nelle ombre,così poeticamente evocati. Non importa quale sia il soggetto, il Bello è ovunque: il riflesso di una barca, un cielo minaccioso, un viso illuminato, tutto nelle sue mani assurge a dignità poetica, perchè di poesia si tratta! L’arte di Paola Bolognese precede ed anticipa la comune immaginazione e, nello stesso tempo, la completa, giungendo là dove questa non può arrivare.