“Aiutateci, il nostro palazzo sta cadendo a pezzi e nessuno fa niente”. Così i residenti dei condomini Aurora e San Giustino, presenti nello stesso stabile di via Ciccarone, ai civici 143 e 145, hanno chiesto di portare all’attenzione dell’opinine pubblica la situazione di pericolo e difficoltà che stanno vivendo.
La palazzina di via Ciccarone è una delle case popolari del quartiere San Paolo, costruita da più di 40 anni, e dove oggi abitano 16 famiglie suddivise tra i due condomini. Le foto lasciano poco spazio all’immaginazione. Da quando è stato costruito questo palazzo la parola manutenzione è stata dimenticata dall’Ater, proprietaria di tutti gli appartamenti. Le famiglie che vivono qui sono aggiudicatarie di alloggio popolare e quindi pagano, a seconda del loro reddito, una quota minima di affitto. “Ma questo non vuol dire che dobbiamo vivere in queste condizioni”, tuonano i residenti.
Di problematiche ce ne sono davvero molte. Dal marciapiedi esterno che sta cedendo, creando pericolose crepe (da cui tra l’altro escono topi) alle crepe sui muri esterni, i balconcini da cui spuntano fuori i ferri arrugginiti dell’armatura. E poi cavi elettrici a vista, vetri rotti che qualcuno ha cercato di risistemare “alla buona”, con un cartone. L’elenco potrebbe andare avanti a lungo.
Le famiglie dei due condomini hanno sollecitato più volte l’Ater affinchè si decida a finanziare la ristrutturazione della palazzina. Ma dall’ente nessuna risposta. Così in questi giorni hanno scritto una lettera firmata da tutte le famiglie, in cui hanno evidenziato le maggiori criticità presenti. “L’autoclave ce lo siamo pagati da noi – spiegano i residenti -, così come le piccole riparazioni quando si creano delle buche a terrra”. Sono diversele case di proprietà Ater a trovarsi in queste condizioni pessime. “Però ho visto che in altre palazzine stanno facendo i lavori, perchè qui da noi no? Siamo cittadini di serie B?”
Dai condomini Aurora e San Giustino ha sollecitato anche l’amministrazione comunale di Vasto affinchè si faccia portavoce delle istanze dei residenti. “Così non si può andare avanti. Abbiamo anche paura che possa succedere qualcosa, che un pezzo di balcone cada in testa a un bambino che gioca. Cosa succederebbe poi?”. Tra problemi legati alla struttura del palazzo e quelli igienico sanitari, visti i ratti che escono fuori dai buchi aperti sul terreno. “Con il portone rotto capita anche di trovarli sulle scale. Qui ci sono anche i nostri bambini, non possiamo andare avanti così”, lamenta una delle donne che abita qui.
Un appello che già più volte è stato lanciato nel corso degli anni. In corso Mazzini 143 e 145 si aspettano che questa possa essere davvero la volta buona.
Foto – Condominio Aurora-San Giustino
Condominio Aurora-San Giustino