“Stabilire, l’anno prossimo, un’area da destinare alla tradizione dei falò“. La proposta è di Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in movimento, l’associazione che raggruppa a Vasto i movimenti giovanili di centrodestra.
“Vietare i falò per evitare di far sporcare la spiaggia, sarebbe come impedire agli uomini del mondo di nutrirsi, per fermare la produzione di immondizia”, afferma l’attivista di Fratelli d’Italia. “Proibire a gruppi di amici di ritrovarsi attorno ad un focolare, per scongiurare il fatto che si gettino le sdraio nel fuoco, sarebbe come impedire di acquistare le automobili per eliminare gli incidenti. Credo altresì che il rispetto della spiaggia e degli oggetti altrui sia sacrosanto. Nel vuoto della politica cittadina, cerco di gettare un sasso nello stagno sperando che l’onda giunga a riva: perché non stabilire, l’anno prossimo, un’area da destinare alla tradizione dei falò? Con tanto di accessi, bagni chimici, bidoni dell’immondizia e controlli affinché tutto si svolga al meglio? E dico di più: perché non predisporre in maniera simpatica una specie di assegnazione di zone, magari responsabilizzando chi ne fa richiesta? Il nome dell’organizzatore di ogni falò o gruppo di amici in una sorta di registro. I ragazzi potrebbero rinnovare la tradizione decennale, la spiaggia, i balneatori ed i pescatori starebbero tranquilli. È l’assunzione di responsabilità che educa, non il divieto”.