L’ordinanza e la volontà dell’amministrazione comunale sono state rispettate. Sulla spiaggia di Vasto ieri notte niente falò. Le forze dell’ordine e protezione civile hanno controllato gli accessi in spiaggia, impedendo che fossero portate legna e altri materiali. Sin dal calar della sera sono andati avanti le azioni di perlustrazione su tutto il tratto vastese della costa. A tarda sera, alcuni gruppi hanno timidamente provato ad accendere un fuoco, ricevendo la visita delle forze dell’ordine che lo hanno fatto spegnere.
Tra i cittadini si sono aperti due fronti: quello dei giovani, che rivendicavano il diritto a poter vivere una serata di divertimento continuando una tradizione decennale. E poi ci sono coloro che hanno ribadito come negli ultimi anni la mattina post-falò presentasse la spiaggia come un campo di battaglia, con rifiuti di ogni tipo, sdraio ed ombrelloni bruciati e ad altro ancora.
Nel mezzo la posizione di chi avrebbe auspicato soluzioni meno drastiche, con un maggiore dialogo o soluzioni alternative, e non un freddo comunicato stampa a pochi giorni dall’appuntamento. Il dibattito si sposta sul piano politico, con Antonio Del Casale, consigliere comunale e segretario del Partito Democratico (il partito di maggioranza nell’amministrazione) che sul suo profilo facebook lancia un duro attacco contro quanto accaduto ieri sera: “Quello che ho visto questa sera mi ha fatto davvero male, mi ha fatto male come giovane, come appassionato alla politica e sopratutto come vastese.
Vedere polizia, carabinieri, forestale, protezione civile, polizia municipale impedire, assieme al complice benestare del Sindaco, i tradizionali falò del 16 Agosto è stato uno spettacolo indecente sopratutto per l’assoluta mancanza di una concertazione con noi giovani e la sola volontà di reprimere tutto senza distinzione alcuna. Possibile che bloccare il divertimento giovanile sia diventata la priorità per Vasto?
E le macchine incendiate fino a ieri notte come sono messe nella graduatoria delle priorità? E l’abusivismo dilagante dei commercianti alla Marina? E lo spaccio traboccante presente in Città? E gli atti di teppismo e di vandalismo? Troppo facile bloccare un sedicenne chiedendo le generalità mentre trasporta qualche legno per il suo primo falò estivo, troppo facile militarizzare un’area circoscritta con un divieto comunicato con soli due giorni di preavviso senza aprire alcuna trattativa ma indicando genericamente ad un’ordinanza regionale. Questa sera è stata scritta una pagina triste nella nostra Vasto ma bisogna reagire, da domattina, con chi vorrà, saremo in molti a chiedere spiegazioni su quanto accaduto perchè non è con delle ordinanze che si pianifica il 16 Agosto vastese!”