Da lungomare Duca degli Abruzzi sono state rimosse le panchine zoppe: risalivano agli anni Ottanta, erano ormai danneggiate e, in molti casi, pericolose perché la ruggine ne aveva mangiato le gambe.
Da qualche mese, non è più possibile sedersi lungo il tratto meridionale della riviera. Andrea Bischia, consigliere comunale di Progetto per Vasto, ha presentato oggi un’interrogazione all’assessore ai Servizi, Marco Marra.
L’interrogazione – “Il sottoscritto Consigliere Andrea Bischia, avendo verificato l’assenza delle panchine in via Duca degli Abruzzi, in Vasto Marina;
constatata la giusta preoccupazione da parte dell’allora Assessore ai servizi e manutenzione, di voler rimuovere tutte le panchine presenti lungo via Duca degli Abruzzi, perché pericolanti e altamente pericolosi;
preso atto della intenzione di questa Amministrazione di voler difendere e non snaturare la vocazione turistica, che è parte integrante di questa città;
visto il numero di appartamenti e quindi di residenti estivi, e non, presenti nella zona suddetta e che rendono movimentato il tratto in questione;
ritenendo importante servire il tratto di lungomare di apposite panchine, che negli anni precedenti venivano utilizzate da anziani residenti e non che potevano intrattenersi senza dover necessariamente raggiungere il centro della Marina;
visto che comunque va a ledere l’immagine cittadina per un disservizio creato e per una devalorizzazione del lungomare stesso;
ricordando che quella zona della nostra città è stata oggetto di discussioni attraverso idee e progetti, come ad esempio il mercatino, per rilanciare una zona che tendenzialmente veniva abbandonata a se stessa;
constatando quindi che una mancanza di panchine sul viale stà creando inesorabilmente uno svuotamento e un disinteresse nel fare passeggiate lungo il suddetto viale;
interroga la SV per sapere:
– se è sua intenzione produrre il massimo impegno al fine di ripristinare con panchine nuove il viale Duca degli Abruzzi, dopo la dismissione di quelle vecchie, e quindi ridare decoro, funzionalità oltre che valorizzare un tratto molto spesso bistrattato e quindi dare la possibilità a molti turisti e non di apprezzare il litorale anche usufruendo del lungomare in questione”.