L’intesa politica sul Parco della Costa teatina c’è. L’ha detto a Chieti il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, dopo l’incontro con 8 sindaci della Costa teatina. ”C’è accordo sul fare un parco che abbia il pieno consenso delle amministrazioni coinvolte, per costruire insieme la perimetrazione e ragionare sulla governance. Fare un parco è valorizzare un tratto di costa in tutte le forme”.
Nei giorni scorsi forti proteste aveva sollevato la notizia dell’ulteriore rinvio: “Il 1 agosto scorso la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha pubblicato il decreto con il quale viene prorogata ancora una volta la scadenza per la perimetrazione del parco, ora fissata al 31 dicembre prossimo”, sottolineano la Costituente per il Parco della Costa teatina e il Wwf Abruzzo, che “giudicano negativamente l’ennesimo slittamento. Prendono tuttavia atto che da parte della Regione e dei Comuni interessati sembra esserci stato nelle ultime settimane, anche su pressione del Ministero dell’Ambiente, un rinnovato interesse verso il varo di un’area protetta attesa ormai da oltre un decennio dalla stragrande maggioranza degli abruzzesi, per la tutela di un ambiente prezioso e per gli importanti risvolti positivi che potrebbe avere in favore dell’economia del territorio. L’auspicio è che l’accordo, in corso di definizione anche come deterrente alla temuta petrolizzazione della Costa dei Trabocchi, venga concretizzato assai prima della scadenza di fine anno. Il Parco, se c’è davvero la volontà di farlo, potrà essere perimetrato già entro settembre. In tal modo si potrà completare in pochi mesi l’iter burocratico necessario per averlo al fianco del territorio, come volano per uno sviluppo ecocompatibile, già dall’inizio del prossimo anno.
Gli esponenti di ogni parte politica che si sono pubblicamente impegnati in tal senso dimostrino con i fatti la serietà del loro impegno. Gli abruzzesi li stanno osservando e sapranno giudicarne il comportamento anche nelle prossime scadenze elettorali”.