La visita medica è fissata per il 22 agosto. Sarà la specialista teramana Maria Cinabro a visitare il 36enne arrestato il 5 agosto scorso dopo una fuga armata a Ovest della circonvallazione Istoniense di Vasto.
Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di via Bachelet, Caterina Salusti, che al termine dell’udienza di convalida aveva disposto la perizia psichiatrica indispensabile per chiarire se G.D.L. era capace d’intendere e di volere al momento in cui si sono verificati i fatti.
Nei confronti dell’uomo, che rimane in carcere a Torre Sinello, pendono le accuse di tentato furto, tentato omicidio, lesioni e porto abusivo di arma da fuoco: ha rubato la pistola nella casa di un poliziotto e, armato, si è rifugiato nei terreni incolti ai margini della circonvallazione Istoniense. Da quell’arma, una Beretta Fs 15 colpi, sono stati esplosi anche due proiettili.
L’agente di polizia, che risiede a Vasto ma lavora fuori città, chiederà il risarcimento danni. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il suo avvocato, Angela Pennetta, mentre l’altro legale di parte lesa, Luigi Stampone, rappresenta la moglie del poliziotto.
“Sono stato proprio oggi a trovare il mio cliente”, racconta l’avvocato difensore, Carlo Perrozzi. “Dice che non ricorda cosa sia accaduto, ma ora è abbastanza tranquillo: si vedono gli effetti positivi delle cure che i medici gli stanno somministrando”.