“Trauma accidentale cervicale e toracico”: così lo definisce Pietro Falco, medico legale della Asl. E’ il responso dell’autopsia sul corpo di Patrik Sobczak, il 22enne che, al termine della Notte Rosa di Vasto Marina, è morto schiacciato da un’auto nel parcheggio della ex stazione ferroviaria.
E’ stato un colpo secco al collo a provocarne il decesso quasi istantaneo. Lo ha stabilto l’esame autoptico terminato alle 15.50 di oggi.
Attorno alle 11, nel palazzo di giustizia di via Bachelet, l’anatomopatologo ha ricevuto l’incarico in Procura. Poi si è spostato nell’obitorio dell’ospedale San Pio da Pietrelcina per iniziare l’autopsia, durata circa 4 ore e mezza.
I risultati dicono che è stata una disgrazia: il 22enne polacco, residente da diversi anni con la madre Katerina (che tutti chiamano Kashia) e la sorella a Rocca San Giovanni, era sdraiato a terra, sul ciottolato dell’area di risulta, in linea con una delle due ruote anteriori della Fiat Croma. “Anche le escoriazioni multiple trovate sul suo corpo – precisa Falco – sono compatibili con l’incidente, né il corpo presentava lesioni da afferramento o da pugni. Era un ragazzo sano e robusto”. L’equipe medica non ha rinvenuto tracce di alcol nello stomaco. Ora verranno eseguiti anche gli esami tossicologici su sangue e urine.
Ma il mistero rimane. Restano oscuri i motivi per cui il giovane fosse sdraiato proprio in quel punto, davanti alla ruota di un’automobile e come mai, se fino alle 4 di notte aveva ballato, fosse piombato nel giro di poco tempo in un sonno così profondo. Interrogativi che i suoi compagni, distrutti dal dolore, hanno posto fin dalle ore immediatamente successive alla disgrazia. Cercano le risposte il sostituto procuratore Giancarlo Ciani e i carabinieri della Compagnia di Vasto.
Domani a Rocca San Giovanni, dove i compaesani gli volevano bene, sarà il giorno della tristezza. Alle esequie sono invitati tutti i cittadini: in queste ore stanno circolando dei bigliettini su cui è stampata una splendida foto di Patryk sorridente, solare, proprio com’era lui. Alle 18, nella chiesa di San Matteo Apostolo, il paese darà l’ultimo saluto a un suo figlio morto a soli 22 anni.