Da oggi il reparto di cardiologia dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto sarà dotato di nuove apparecchiature tecnologiche, acquistate grazie alla generosità della sezione di Tufillo dell’Associazione Nazionale Alpini. La somma necessaria per acqusitare 2 ecocardiografi e un elettrocardiografo è stata di 44mila euro. Di questi 34mila sono stati raccolti dagli alpini e 10mila donati dalla Fondazione Carichieti.
Alla cerimonia di consegna, nel corso della quale è stata anche scoperta una targa nel corridoio del reparto, erano presenti il manager della della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, il Direttore sanitario, Pasquale Flacco, il capogruppo della sezione di Tufillo dell’Associazione Nazionale Alpini, Igino Caruso, il Presidente del Consiglio comunale di Vasto, Giuseppe Forte, in rappresentanza del Sindaco, il Direttore dell’Unità operativa Cardiologia-Utic, Vincenzo Cerasa, il presidente della Fondazione Carichieti, Pasquale Di Frischia, e il presidente regionale degli Alpini, Enzo Natale.
Il presidente della sezione di Tufillo, Igino Caruso, ha spiegato come è nata l’iniziativa “Con tutto il cuore”. “Sette anni fa – spiega Caruso – la moglie di un nostro socio morì in seguito ad un infarto. Non riusci a resistere nel tragitto tra Tufillo e l’ospedale. Allora abbiamo deciso di attivarci per donare all’ospedale delle apparecchiature tecnologicamente avanzate. E oggi, grazie al contributo della Fondazione Carichieti, possiamo farlo”.
I macchinari saranno parte integrante della sala emodinamica, quando questa verrà realizzata a Vasto. A tal proposito Zavattaro ha spiegato a che punto si trova il progetto. “La sala si farà, voglio rassicurare tutto. Ci sono stati dei problemi nell’acquisto delle apparecchiature sul mercato elettronico, a cui la norma ci impone di fare riferimento – ha chiarito il manager -. Ora dobbiamo espletare una nostra gara, che partirà a breve. Siamo sicuramente in ritardo con la tabella di marcia che avevamo indicato, ma questo non vuol dire che l’idea è stata accantonata, né che l’Azienda abbia rinunciato all’attivazione di questo servizio o destinato i fondi ad altri interventi. Abbiamo assunto quest’impegno e lo porteremo a termine, com’è sempre accaduto finora per altre realizzazioni”. Nelle sue parole anche il sentito grazie all’associazione degli alpini per questo suo prezioso gesto di solidarietà.
Sul tema della sanità è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale di Vasto, Giuseppe Forte, che ha ricordato come “questo territorio non può e non deve essere dimenticato. Non è possibile che la sala emodinamica non ancora sia stata realizzata. Così come è inconcepibile che ci sia una sola ambulanza con il medico a bordo. Per non parlare del nuovo ospedale. Vasto e San Salvo hanno fatto ormai 7 anni fa la loro scelta, indicando il terreno, che poi è passato alla Asl. Ma ad oggi nessuna notizia. Io per la mia età non vedrò mai questo nuovo ospedale, spero che almeno mio nipote che ha 7 anni potrà vederlo in funzione”.
I macchinari donati. Sono stati acquistati un elettrocardiografo e due ecografi, di cui un apparecchio di tipo tradizionale e un eco cardiografo palmare, con color doppler integrato: quest’ultimo, che ha le dimensioni di uno smartphone, è caratterizzato dall’estrema versatilità legata alle dimensioni, che ne facilita l’utilizzo. E’ collegato a una sonda ecografica che trasferisce sul video l’immagine bidimensionale del cuore e delle cavità, utile a esplorare la funzionalità del muscolo cardiaco e delle valvole; dispone anche della funzione color doppler, che consente una visione immediata della contrattilità del cuore e misurazioni volumetriche. Il tutto con un ingombro davvero minimo. Elevate prestazioni anche per l’elettrocardiografo, che permette, tra l’altro, la rilevazione dei potenziali tardivi, esame non invasivo e predittivo di eventi patologici importanti.
Foto – Macchinari per cardiologia donati dagli Alpini di Tufillo
Macchinari per cardiologia donati dagli Alpini di Tufillo