“Alla fine, ho fatto lo sprint”, dice sorridendo mentre raccoglie gli applausi e brinda con i bagnanti che, anche quest’anno, lo hanno aspettato sulla spiaggia di Vasto Marina. Un’attesa meno lunga del previsto perché l’uomo-pesce ha impiegato solo quattro ore e 39 minuti per nuotare da Punta Penna al Golfo di Vasto.
“Tu non li hai 74 anni”, scherza un suo amico. Il professor Costanzo Marinucci ce l’ha fatta per la 58ª estate di fila. E stavolta l’impresa la dedica a se stesso, “in ricordo di quell’episodio accaduto 25 anni fa” quando, l’11 luglio del 1988, salvò cinque persone che stavano annegando nel mare antistante Punta Penna.
L’impresa – “Ieri mi ha detto: Mi raccomando, svegliami tu, se no da solo rischio di non svegliarmi“, racconta Michele Di Foglio, il nipote del nuotatore, mentre la prua della motovedetta della guardia costiera è già entrata nel golfo assieme a un gommone a motore della protezione civile. E’ il segno che Marinucci sta arrivando. E’ lì, accanto ai suoi angeli custodi. Man mano che si avvicina, si distinguono il pallone galleggiante attaccato a una pinna e il boccaglio della maschera da sub che “mi si era appannata, ma ho deciso di continuare lo stesso. Se mi fossi fermato per detergerla, avrei avuto dei problemi a ripartire”, racconterà durante il brindisi di rito.
“Alle 5 in punto sono andato a svegliarlo. Poi l’ho accompagnato a Punta Penna” dove, all’altezza della banchina di levante, “si è immerso. Erano le 6 e un quarto”, continua a raccontare Di Foglio. “La scorsa settimana, col mare mosso, si era allenato poco. Invece, negli ultimi tre giorni, ha nuotato per tre ore al giorno. E così ha deciso di partire per la 58ª volta”.
Alle 10.56, l’ex insegnante di matematica innamorato del mare tocca con entrambe le mani il pilastro più esterno del pontile di Vasto Marina. La sirena della motovedetta suona due volte per salutare l’arrivo dell’uomo-pesce. Applausi, un mazzo di rose rosse, il brindisi, il gagliardetto del Comune di Vasto consegnatogli dal presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, e l’abbraccio del comandante della guardia costiera, Giuliano D’Urso, sono il tradizionale rituale che si ripete. Qualcuno chiede a Marinucci se anche il prossimo anno, il 6 agosto, giorno del suo compleanno, potrà vederlo ancora riemergere dall’acqua. Lui si schermisce: “Posso parlare del passato e del presente. Non del futuro”.
Foto – Costanzo Marinucci, la 58^ impresa dell’uomo-pesce
6 agosto 2013: immagini dell’arrivo di Costanzo Marinucci sulla spiaggia di Vasto Marina.