Sono le Olimpiadi riservate agli over 30. I World Masters Games, manifestazione sportiva nata nel 1985, con la prima edizione di Toronto, e poi Copenaghen, Brisbame Portland, Meloborune, Edmonton e Sydney nel 2009. Una manifestazione imponente, con 19.100 atleti partecipanti, quasi il doppio rispetto alle Olimpiadi di Londra 2012.
Tra gli atleti in gara c’è anche un vastese. Marco La Verghetta, 31 anni, tiratore nella specialità pistola 10 metri, dopo i buoni risultati ottenuti negli ultimi due anni ha conquistato il pass per questa manifestazione. Ieri era in piazza Castello a Torino per la cerimonia di apertura dei Giochi. Domani scenderà in gara per “cercare di fare il meglio possibile. E’ già un sogno essere qui”, commenta dopo aver vissuto le emozioni della sfilata insieme agli atleti di 109 nazioni del mondo, il record della manifestazione.
La Verghetta si è avvicinato solo da pochi anni al tiro a segno, impegnandosi con passione e costanza nonostante le difficoltà. “A Vasto non ci sono strutture per allenarsi. E così ho realizzato delle linee di tiro artigianali, grazie all’ingegno di mio padre. Spesso sono costretto ad allenarmi nel corridoio di casa”. Il mondo degli sport cosiddetti minori in Italia vive tante difficoltà. Per questo i migliori atleti sono quasi tutti appartenenti ai gruppi sportivi delle forze armate, che garantiscono la possibilità di allenarsi costantemente.
Il salto di qualità per La Verghetta è arrivato con il tesseramento nella squadra del Tiro a segno Pescara. “Devo ringraziare il presidentissimo Rino Solari e tutti i tiratori della squadra di Pescara, perchè con loro sono cresciuto molto e ci siamo tolti anche delle belle soddisfazioni – spiega La Verghetta -. Ora speriamo che venga aperto il poligono costruito per i Giochi del Mediterraneo, perchè potrebbe aiutare la crescita del movimento abruzzese”.
In gara come tiratore e da qualche tempo anche responsabile regionale della Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) e preparatore fisico nella squadra nazionale paralimpica. “E’ un’esperienza davvero interessante, dal punto di vista tecnico e umano. Vedere ragazzi con problemi fisici gravi che danno tutto per poter sparare è emozionante”.
Sciolta l’emozione di trovarsi per la prima volta in una competizione internazionale, domani toccherà a lui gareggiare contro gli atleti di tutto il mondo. “L’emozione è tanta. Quando ho visto il pass dei Giochi con il mio nome e la sigla ITA ho provato un brivido. Sono qui a rappresentare il mio Paese. Che siano Olimpiadi, World Masters Games o altro è sempre un onore. Nel tiro a segno il fattore emotivo conta tantissimo – spiega La Verghetta -. Spero di riuscire a controllarmi al massimo e fare un buon risultato”.
Tra gli amici sono già partiti i pronostici e le scommesse. “Non diciamo niente per scaramanzia. Io darò il massimo, ultimamente ho sparato davvero bene. Ripeto, è un onore già essere qui, poi se dovesse arrivare anche il risultato sarà ancora più bello”.
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Foto – Marco La Verghetta ai World Master Games
Marco La Verghetta ai World Master Games