“Il messaggio deve essere chiaro. Il presidio dei lavoratori va avanti perchè chiediamo una vera riconversione. Le aziende che ci sono devono andare via e il Ministero deve riconvocare un tavolo con tutti gli attori del caso perchè si ricreino le condizione per avere gli oltre 300 posti di lavoro che c’erano in Golden Lady”. Queste parole di Arnaldo Schioppa, segretario provinciale della Uiltec Uil, a rappresentare l’estrema sintesi del pensiero comune al presidio davanti ai cancelli della ex Golden Lady.
La mattinata. Quella di ieri è stata una giornata in cui al centro della vicenda ci sono stati Tribunale e avvocati. In mattinata, nel corso di un’accesa assemblea, i delegati sindacali avevano rappresentato la situazione uscita fuori dall’incontro al ministero. Un incontro anomalo, visto che il dirigente ministeriale Castano ha incontrato separatamente i presenti. A Roma non erano stati invitati il sindaco di Gissi e il presidente della provincia di Chieti, così come per i sindacati erano stati convocati i nazionali. Ma, Rucci e Schioppa, si sono presentati lo stesso, chiedendo di poter partecipare.
Si è arrivati ad un nulla di fatto, se non al ribadire la proposta che la Silda Spa aveva manifestato già durante l’incontro in Prefettura e poi dopo l’azione di sequestro conservativo operata dall’ufficiale giudiziario del Tribunale di Vasto: lasciar passare i camion per caricare il materiale non posto sotto sequestro con la garanzia del pagamento degli stipendi arretrati entro il 31 luglio. Su questo punto i lavoratori e i sindacati hanno dibattuto a lungo prima di arrivare ad accogliere la soluzione.
I documenti. Nelle prime ore del pomeriggio è arrivata la comunicazione del giudice del lavoro che, sulla base della controversia circa la proprietà di una parte dei beni sequestrati, convocava i rappresentanti degli attori in causa per il 1 agosto, disponendo al contempo la conservazione dei beni e dei luoghi. Su questo punto si è concentrata l’attenzione, con le diverse interpretazioni sulla merce oggetto di tale provvedimento: solo quella già sequestrata o tutta quella presente nel capannone? Dibattito che poi si è rivelato inutile poichè alla Silda il provvedimento non è stato notificato in giornata e quindi si è tornati all’accordo originario.
La fideiussione. Gli avvocati dei sindacati, Di Risio, Chieffo e Sonnini, hanno predisposto il documento da sottoporre alla Del Gatto, società amministrata da Silvia Del Gatto, moglie di Daniele Battista, amministratore della Silda Spa. L’azienda marchigiana si è resa garante nei confronti dei lavoratori per il pagamento di tutte le spettanze dovute: entro il 31 luglio gli stipendi di maggio, giugno e luglio (fino alla cessazione del rapporto di lavoro); 13ª e permessi da ferie entro il 15 agosto; TFR entro il 15 settembre.
La comunicazione tra i legali delle due parti ha previsto l’arrivo del documento con le firme originali per le 20.30. Ci vuole un po’ di più perchè uno dei dipendenti della Silda porti la cartellina con la fideiussione. A quel punto c’è il via libera per l’arrivo dei mezzi.
L’arrivo dei camion. Qualche minuto fanno il loro arrivo in via Terzi i due mezzi arrivati per caricare il materiale di proprietà della Del Gatto. C’è anche l’amministratore della Silda, Daniele Battista, insieme ad alcuni dipendenti. Entrano nello stabilimento davanti agli occhi dei lavoratori rimasti in presidio e che nella serata hanno, con molto senso di rispetto, pulito completamene l’area, non lasciando a terra neanche una cicca di sigaretta.
I mezzi si dirigono verso i piani di carico, accompagnati dal comandante della stazione dei carabinieri di Gissi, Luigi Lacerenza, che anche oggi con i suoi uomini ha vigiliato sul presidio, e dal custode cautelare nominato due giorni fa. I lavoratori si allontanano, non sapendo se vivere il momento come una soddisfazione, per il riconoscimento delle spettanze economiche o come una sconfitta.
Il presidio continua, lo ricordano anche loro. “Gli stipendi erano solo un minimo problema. Noi vogliamo un lavoro, ma non con queste due aziende che ci hanno solo preso in giro”. Il prossimo appuntamento comune sarà per il 1 agosto, quando ci si ritroverà in assemblea per verificare che Del Gatto e Silda hanno mantenuto fede alla fideiussione sottoscritta.
Fino a quel momento si continuerà a lottare per un posto di lavoro.
Foto – Presidio ex Golden Lady del 25 luglio
Presidio ex Golden Lady del 25 luglio