Partecipo con grande emozione la scomparsa di Nicola Notaro, per anni sindaco della Città del Vasto e consigliere regionale nella legislatura 1980-1985.
E lo voglio ricordare per un comune percorso politico nell’allora Democrazia cristiana e per le responsabilità che in epoche diverse abbiamo condiviso a servizio delle comunità che sia stati chiamati ad amministrare.
Giuseppe Spataro, Remo Gaspari, Vitale Artese, Felice Spadaccini, Michelangelo Ciancaglini, Palmerindo Roselli e ora Nicola Notaro. Sono alcuni dei nomi che mi ricordano un pezzo importante della storia di questo territorio e delle tante battaglie politiche in forza dei valori e delle idee che facevano riferimento ai cristiani democratici e alla Dc.
Di Nicola Notaro posso e voglio conservare la modernità della sua azione e la determinata attività politica e amministrativa sempre innovativa. Del resto alcune opere realizzate nella sua Vasto hanno lasciato il segno indelebile della lungimiranza dell’accorto e illuminato amministratore che è stato per tanti anni. A lui si deve l’impegno per quello che amava chiamare comprensorio del Vastese e sulla necessità che avesse un’adeguata dignità ma che soprattutto contasse nelle politiche di sviluppo dell’Abruzzo.
Antonio Menna