Sale la tensione in Val Sinello. Oggi tutti i dipendenti della Silda Invest sono stati licenziati, come da decisione presa ieri nel corso della riunione a Pescara. Da questa mattina c’era attesa per un segnale da parte delle istituzioni. Ma tutto tace. Così il termine di lunedì, giorno ultimo per un’eventuale convocazione ministeriale, si avvicina senza che ai lavoratori venga data qualche speranza.
Momenti concitati, questa mattina, quando degli addetti della Silda Invest hanno tentato di far uscire del materiale dalla fabbrica. “E’ una cosa inaccettabile – spiega Giuseppe Rucci, della Filctem-Cgil -. I lavoratori attendo ancora il pagamento di arretrati dall’azienda che, voglio ricordarli, ha preso dei fondi dalla Golden Lady nel processo di riconversione. Quelli sono soldi dei lavoratori”. Al momento del tentativo di uscita i lavoratori si sono opposti. Sono intervenuti anche i carabinieri che hanno aiutato a mantenere la situazione sotto controllo. “Ringraziamo i militari dell’Arma – ha detto Rucci -e chiediamo alle forze dell’ordine (cosa avvenuta con una richiesta formale, ndr) di aiutarci nella nostra vigilanza”. Da questa mattina i lavoratori sono in presidio permanente. “Vigileremo giorno e notte, anche perchè nel corso del pomeriggio è stato tentato più volte e da altre uscite di portare via del materiale”.
Sono così scattati i turni, 6 ore per gruppo di operai. Sono arrivate brandine e viveri per sopportare la lunga attesa. “Con i licenziamenti si ricompatta il fronte dei lavoratori, tra quelli della Silda e della New Trade”, spiega Rucci. Alla ex Golden Lady è iniziata la lotta dei lavoratori, ancor più convinta di quella che un anno fa aveva portato ad una riconversione-farsa, di cui oggi si celebra il funerale.