Dopo l’esperienza sulla panchina della Vastese la scorsa stagione, conclusa dopo pochi mesi, Luigi Baiocco sarà di nuovo sulla panchina di una prima squadra e lo farà con il Vasto Marina nel campionato di Eccellenza. Un ritorno per lui che della compagine vastese è stato oltre che giocatore per tre stagione, anche il capitano. Da sempre conoscitore dei settori giovanili affronta questa nuova sfida che ha al centro del progetto proprio l’impiego e la valorizzazione dei ragazzi.
“La mia esperienza al Vasto Marina è stata positiva, il capitano l’ho fatto io, ma era Baccaglini, eravamo un gruppo di amici che in due anni sono passati dalla Seconda Categoria alla Promozione, una buona squadra”, ricorda l’allenatore.
Parlando del presente, a che punto siete con la nuova squadra? “Al momento stiamo lavorando per allestire l’organico, da circa una settimana insieme alla dirigenza siamo molto attivi, abbiamo contattato vari giocatori, è dura perchè siamo quattro squadre quest’anno nello stesso campionato, c’è molta concorrenza, sia per la prima squadra che per la formazione juniores”.
I ragazzi della juniores sono molto corteggiati, riuscirete a trattenerli? “Cercheremo di riconfermare tutti i ragazzi che hanno ben figurato lo scorso anno, con alcuni di loro abbiamo già parlato, anche perchè saranno protagonisti in prima squadra, qui possono giocare e crescere. A parte Menna, che andrà quasi sicuramente in ritiro con il Teramo, abbiamo sentito gli altri svincolati, come Pili, ci interessa anche riportare qui Riella del Termoli. D’Alessandro e Stivaletta invece sono nostri e resteranno, a meno che non arrivi per loro l’opportunità di giocare in categorie superiori”.
“Anche per la prima squadra stiamo parlando con vari elementi, al momento non è ancora possibile fare i nomi. Aquino? Non è un giocatore di Luigi Baiocco, alla Vastese l’ho voluto io, lo conoscevo, ma gli auguro il meglio, non credo che la Vastese se lo farà scappare, è uno che in Eccellenza è sprecato e oltre ad essere un giocatore di un certo livello è anche un ragazzo d’oro”. Che organico sarà il vostro? “Giovane con 4/5 giocatori esperti, più qualche nuovo fuoriquota su cui la società è già al lavoro. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la salvezza riducendo i costi”.
Insieme a Baiocco sulla panchina del Vasto Marina ci sarà anche il collaboratore tecnico Antonio Maccione, ex allenatore di Casalbordino e giocatore di Eccellenza, sarà lui ad occuparsi della Juniores insieme all’allenatore. Come lo scorso anno la società vuole che prima squadra e juniores si allenino insieme. Potrebbero arrivare in seguito altre figure per ampliare lo staff tecnico. La preparazione della squadra dovrebbe iniziare lunedì 29 luglio.
Per Baiocco sarà l’occasione per prendersi una rivincita dopo la scorsa stagione? “Nessuna rivincita, anche perchè la Vastese scesa in campo a Montesilvano che ha vinto il campionato per l’80% era quella voluta e costruita da me in estate a dimostrazione che era un buon organico, ci voleva solo più tempo per esprimere al massimo il suo potenziale”. Perchè questa panchina? “Perchè posso lavorare con i giovani e proseguire il mio impegno con la Bacigalupo. Ringrazio il Vasto Marina per l’opportunità che mi ha dato. Sulle collaborazioni con i settori giovanili so che al momento Bacigalupo e Virtus Vasto sono in contatto con le squadre cittadine, ma non c’è ancora nulla di definito”.
Che partita sarà quella contro al Vastese? “Ricordo forse quello che è l’unico precedente recente, ai tempi in cui giocavo nella Vastese di Renzo Rossi in Promozione affrontammo l’F.C.Vasto, ma non fu molto sentito. Sarà una partita emozionante per i 22 in campo, due giorni particolari anche per il pubblico della Vastese, per loro ci sarà più pressione, sono la squadra cittadina e hanno come obiettivo le zone alte della classifica. Auguro a questa piazza di tornare dove le compete, nel professionismo, il suo derby è quello contro il Chieti non questo, spero che in un futuro prossimo si possa concretizzare questo traguardo. Inoltre i tifosi biancorossi hanno sempre dimostrato che sono il meglio che ci sia, un pubblico del genere in Abruzzo non esiste”.
Resta in dubbio la permanenza all’Aragona per la prossima stagione. “Non so ancora dove giocheremo, vogliamo che ci sia un clima di massima tranquillità, dopo i tanti discorsi fatti in questi ultimi anni è necessario fermare le tensioni. Spero anche che tutti questi derby in programma in Eccellenza siano giocati nella massima correttezza, senza problemi di nessun tipo, dentro e fuori dal campo”.